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Nuovo DPCM, c’è la firma di Conte: stop a spostamenti in zone arancioni e rosse. Rimangono aperti parrucchieri e barbieri

4 novembre 2020 | 08:29
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Nuovo DPCM, c’è la firma di Conte: stop a spostamenti in zone arancioni e rosse. Rimangono aperti parrucchieri e barbieri

In tarda notte il premier ha sottoscritto il provvedimento. Novità anche per il mondo della scuola e dello sport

La firma, seppur a tarda notte, è arrivata: il premier Giuseppe Conte ha sottoscritto il nuovo DPCM, al termine di un lungo braccio di ferro con le Regioni, le quali fino all’ultimo hanno provato ad allentare la morsa del nuovo provvedimento sull’Italia.

Due i risultati ottenuti: i ristori dovranno essere allargati a più categorie ed essere immediati e, nelle zone rosse, parrucchieri e barbieri potranno continuare a lavorare e non saranno soggetti ad alcuna chiusura.

Le misure che saranno introdotte con il nuovo decreto (che dovrebbe entrare in vigore domani, giovedì 5 novembre), stando alla bozza pubblicata dall’ANSA, sono invece le seguenti:

COPRIFUOCO DALLE 22 – Dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

ITALIA DIVISA IN TRE FASCE – L’Italia sarà divisa in tre fasce, di colore verde, arancione e rosso. Nelle prime le restrizioni saranno più soft, mentre già a partire da quelle arancioni saranno vietati gli spostamenti fra Comuni (negozi aperti, chiusi bar e ristoranti). Nelle zone rosse, poi, la bozza del Dpcm prevede la sospensione delle attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all’aperto. Resta consentito “svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherine”. Sono inoltre sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, i mercati e tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio e l’asporto, consentito fino alle 22).

TPL – I mezzi del trasporto pubblico locale e del trasporto ferroviario regionale avranno una capienza massima del 50%, con esclusione, però, del “trasporto scolastico dedicato”.

SMART WORKING – Smart working ai massimi livelli possibili, tanto nella pubblica amministrazione quanto nel settore privato e ingressi differenziati del personale.

MASCHERINA OBBLIGATORIA IN CLASSE – Mascherina obbligatoria a scuola per i bambini delle elementari e delle medie, anche quando sono seduti in classe. “L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza con uso obbligatorio di dispostivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

CROCIERE – Stop ai servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Il provvedimento esclude le crociere in atto entro l’8 novembre.

STOP AI CONCORSI – Ci sarà la “sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile”.

NO AGLI SPOGLIATOI – Non saranno chiusi i circoli sportivi nei territori nazionali non soggetti a ulteriori restrizioni (come nelle zone rosse,) ma sarà vietato l’uso degli spogliatoi.