Compagnia del Birùn: “Madonna del Borgato ha per noi valore simbolico e affettivo particolari”

9 dicembre 2020 | 18:28
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Compagnia del Birùn: “Madonna del Borgato ha per noi valore simbolico e affettivo particolari”
Compagnia del Birùn: “Madonna del Borgato ha per noi valore simbolico e affettivo particolari”
Compagnia del Birùn: “Madonna del Borgato ha per noi valore simbolico e affettivo particolari”

“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta per promuovere i luoghi del cuore di Peveragno partendo dal Santuario”

Scrive la peveragnese Compagnia del Birùn.

La Compagnia del Birùn ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione con le associazioni culturali ‘Il Ricetto’ e ‘Gai Saber’ coordinata dalla Biblioteca per promuovere i luoghi del cuore di Peveragno partendo dal Santuario della Madonna del Borgato. Per la nostra associazione il Santuario e l’area circostante hanno un valore simbolico e affettivo particolare.

Nel 2003 l’anno dello spettacolo MARIABISSOULA la Compagnia del Birùn inaugurò la prima Viasolada con il taglio del nastro a fianco del Santuario all’imbocco del sentiero che sale a FORFICE alla ricerca di Storia e storie sommerse nei secoli da ricondividere e diffondere come patrimonio di tutti. Poi nel 2015 con la dodicesima Viasolada e il patrocinio del FAI siamo andati alla riscoperta degli affreschi storici sul nostro territorio e Madonna dei Boschi è stata una tappa importante sia per l’affresco della Vergine custodito nel Santuario sia per la cappella di San Pietro con – ahinoi – ormai solo il ricordo degli affreschi traslati nel palazzo della provincia a Cuneo…

Nel preparare il nostro contributo a questa iniziativa con una video lettura teatrale (divisa in due parti) abbiamo pertanto riflettuto su come sia fondamentale e decisivo per un territorio ciò che si fa per o contro il territorio stesso e ciò che negligentemente non si fa. Nei secoli tante mani di devoti, nobili signori o umili contadini, residenti nella località Madonna dei Boschi ma anche residenti in altre località peveragnesi o al di fuori di Peveragno come i pellegrini, hanno contribuito alla vita del Santuario. Magari dei più nobili ci sarà qualche dipinto e si potrà rivedere il volto, mentre dei più umili nel tempo si è persa ogni traccia, ma ciò che ognuno di loro ha fatto con il proprio lavoro per il Santuario, con le proprie mani e con la propria devozione è ancora visibile oggi e a ciò abbiamo voluto rendere omaggio.

Perché su questo crediamo che debbano essere concentrati gli sforzi della collettività oggi per dare continuità al loro operato di ieri e poter conservare e valorizzare al meglio tutta l’area di Madonna dei Boschi affinché sia vissuta come patrimonio culturale e storico dei peveragnesi e di tutta la comunità.

Come ogni ricchezza culturale ci auguriamo sappia creare unione e apertura. D’altronde se, come riportato nel libro di Giovanni Magnino da cui abbiamo tratto i testi per le letture, la devozione per la Vergine del Borgato riusciva a sanare persino le rivalità tra pouragnin da Mount e pouragnin da Val i presupposti per riuscirci ci sono tutti.

I video della lettura teatrale sono visibili sulla pagina Facebook della Biblioteca Civica di Peveragno e sulla pagina della Compagnia del Birùn