L’ultimo saluto a Don Luciano Mattalia, parroco di Vignolo
Numerosi i fedeli riuniti al funerale sebbene la pioggia. Il Vescovo Piero Del Bosco: “ha spiegato il Vangelo con la vita”
Vignolo. Un parcheggio gremito di fedeli, quello davanti al Cimitero di Vignolo, per l’ultimo saluto a Don Luciano Mattalia, il Parroco che, domenica 29 novembre, è mancato alla comunità vignolina.
Erano tanti gli ombrelli nella piazza antistante il Cimitero, tutti distanziati. In silenzio. In un angolo, c’era un Altare riparato dalla pioggia, semplice. Come semplice era Don Luciano coi fedeli.
Altrettante erano le persone collegate in diretta streaming alla funzione per essere vicino anche durante questo periodo di restrizioni (a questo link si può rivedere la celebrazione)
A celebrare il funerale, Mons. Piero Del Bosco, che ha ricordato le opere di Luciano: “Si è identificato con questa parrocchia, ha spiegato il Vangelo con la vita. Ha vegliato e ha messo nelle mani di Dio la sua preghiera. E’ bello vedere la stima e l’affetto per i propri Sacerdoti”.
E poi le preghiere dei ragazzi: “ci conosceva per nome e nel cuore, si metteva in gioco e veniva tutte le estati a trovarci in campeggio”
L’ultimo saluto è arrivato anche dai bambini che ieri, 30 novembre, sono scesi in strada distanziati per accogliere la salma di Don Luciano.
Tutta la comunità è in lutto: domenica sera, lungo le vie del paese, sono state accese delle candele e sono stati esposti dei fiori in segno di omaggio al grande valore del Parroco.
Chi era Don Luciano:
Don Luciano Mattalia, nato il 16 di febbraio del 1940 a Cervasca, fu ordinato sacerdote il 29 giugno del 1967: iniziò come curato a Robilante, poi a Cuneo per diventare parroco a Folchi di Vernante.
A Vignolo entrò come parroco 45 anni fa, nel febbraio del 1975, il giorno del suo compleanno: da quel momento non abbandonò mai la comunità vignolina, portando sempre una parola di speranza per i fedeli.
Don Luciano aveva un animo nobile, sempre attento ai più piccoli e ai biognosi: con i suoi toni pacati è sempre riuscito a raggiungere il cuore delle persone e portare parole di conforto. La sua grande fede veniva trasmessa con passione nelle omelie. I ragazzi e gli adulti lo ricordano come un Parroco presente e attivo nella comunità.