Sci, ora sono le Regioni a chiedere di non aprire gli impianti il 7 gennaio: “Partiamo dal 18”

Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni: “A causa anche del recente andamento epidemiologico a livello internazionale che non ha agevolato l’assunzione delle necessarie decisioni, si ritiene non ricorrano le condizioni tali da consentire iniziative e azioni programmabili”
Incredibile, ma vero: adesso sono le Regioni a chiedere di non aprire gli impianti sciistici giovedì 7 gennaio 2021, data che era stata individuata dal Governo a inizio dicembre.
È quanto si legge in un’indicazione pervenuta ai ministri Boccia e Speranza dal presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, il quale ha sottolineato che “a causa anche del recente andamento epidemiologico a livello internazionale che non ha agevolato l’assunzione delle necessarie decisioni, si ritiene non ricorrano le condizioni tali da consentire iniziative e azioni programmabili per permettere l’apertura degli impianti il giorno 7 gennaio“.
Si parla ora del 18 gennaio come giorno di avvio della stagione invernale, che ormai, giocoforza, si troverà costretta a fare i conti con gli inestimabili introiti mancati durante le festività natalizie, malgrado i ristori da Roma stiano già arrivando (20 milioni di euro al Piemonte, ndr).