Vaccino anti Covid, il Piemonte è pronto. Si parte il 21 gennaio: “sfida epocale”

11 dicembre 2020 | 17:44
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Vaccino anti Covid, il Piemonte è pronto. Si parte il 21 gennaio: “sfida epocale”

Il piano sarà sostanzialmente suddviso in due fasi: la prima interesserà il personale degli ospedali e gli ospiti delle Rsa, mentre nella seconda fase toccherà alle Forze dell’Ordine e al resto della popolazione.

E’ pronto il piano della Regione Piemonte per la vaccinazione contro il Covid che la Giunta che fa capo ad Alberto Cirio approverà entro la fine dell’anno nell’aggiornamento del piano pandemico ‘fase 3’. Quella che è stata definita una “sfida epocale” è stata illustrata oggi dal responsabile per l’area amministrativa e giudiziaria dell’Unità di Crisi, Antonio Rinaudo, in videoconferenza con il governatore Alberto Cirio. Ventotto i punti di stoccaggio delle dosi individuati sul territorio.

Le vaccinazioni inizieranno il 21 gennaio e il piano sarà sostanzialmente suddviso in due fasi: la prima interesserà il personale degli ospedali e gli ospiti delle Rsa, mentre nella seconda fase toccherà alle Forze dell’Ordine e al resto della popolazione.

Giova ricordare che il vaccino non è obbligatorio, come ha ricordato Rinaudo che all’agenzia Ansa ha tuttavia dichiarato: “secondo me giuridicamente avrebbe retto il confronto con le norme costituzionali rendere il vaccino obbligatorio per il personale sanitario, che non può correre il rischio di contagiare i pazienti. La scelta politica però è stata diversa. Per evitare di vanificare uno sforzo tanto imponente, abbiamo già chiesto la collaborazione dei sindacati: non possiamo mettere in piedi una macchina organizzativa complicatissima e rischiare un flop a causa della non adesione dei soggetti che dovrebbero essere vaccinati”.