4,5 miliardi di euro di ristori per la montagna: la richiesta delle Regioni
I governatori si sono uniti nel tentativo di salvare la montagna invernale e, con essa, tutte le attività che dipendono dalla messa in funzione degli impianti di risalita, dalle scuole sci ai servizi di ristorazione
La stagione dello sci, in condizioni normali, sarebbe ormai giunta al giro di boa, ma, a causa del Coronavirus, non è neppure ancora partita e non lo farà almeno sino al prossimo 15 febbraio.
Ecco perché le Regioni si sono unite nel tentativo di salvare la montagna invernale e, con essa, tutte le attività che dipendono dalla messa in funzione degli impianti di risalita, dalle scuole sci ai servizi di ristorazione.
Dietro input della Lombardia, è stata redatta una proposta per i ristori nel settore dello sci, quantificata e quantificabile in 4,5 miliardi di euro.
Cosa chiedono i governatori? Sostanzialmente due cose: la “costituzione di un fondo ristori per gli operatori economici del settore del turismo invernale legato alle stazioni sciistiche” e “ulteriori interventi una tantum a compensazione del mancato reddito per i lavoratori del medesimo settore”.