78 anni fa il sacrificio della Cuneense in Russia, il Comune di Mondovì: “Alpini simbolo della nostra città”
Quest’anno, proprio nel capoluogo monregalese, l’ANA avrebbe dovuto celebrare, con un’importante manifestazione, il settantottesimo anniversario di quel tragico evento, ma l’emergenza sanitaria lo ha purtroppo impedito
Il Comune di Mondovì ha dedicato un post sulla sua pagina Facebook istituzionale al sacrificio della Cuneense “tra il 19 e il 20 gennaio del 1943, in terra di Russia, a Nowo Postojalowka, ove si combattè la battaglia più dura, lunga e cruenta fra le molte sostenute dagli Alpini, sia in linea sia nel corso del ripiegamento”.
In quel frangente, proseguono dal municipio, “si compì l’estremo sacrificio della Divisione Alpina Cuneense, che tantissimi giovani monregalesi e cuneesi vedeva in armi. Quest’anno, proprio a Mondovì, l’ANA avrebbe dovuto celebrare, con un’importante manifestazione, il settantottesimo anniversario di quel tragico evento, ma l’emergenza sanitaria lo ha purtroppo impedito”.
Tuttavia, nonostante le restrizioni in atto, “il ricordo e la memoria dei Caduti e dei Dispersi della Divisione Cuneense in Russia restano vivi nella nostra comunità, così come è sentito il ringraziamento di Mondovì ai suoi Alpini, di ieri e di oggi: tanto è dovuto a loro, per l’impegno, la volontà e la disponibilità che mai ci fanno mancare”.