Barista di Mondovicino si rivolge a Cirio: “Perché centri commerciali chiusi e negozi in città aperti e pieni di gente?” (VIDEO)

18 gennaio 2021 | 08:30
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Claudio Ceragioli, titolare del “Pick Up Cafè”, chiede in un filmato al governatore del Piemonte quale sia la differenza e perché gli sia impedito di lavorare

Premessa: questo filmato è stato girato sabato 16 gennaio 2021, quando in Piemonte era ancora attiva la zona gialla.

Il suo protagonista è Claudio Ceragioli, barista titolare del “Pick Up Cafè” presso il centro commerciale di Mondovicino, che ha deciso di rivolgersi, smartphone alla mano, direttamente al presidente della Regione, Alberto Cirio, nella speranza che il suo appello possa giungere al governatore.

“Ciao Alberto, mi chiamo Claudio – esordisce nel video –. Sono nato a Torino, da 13 anni abito a Vicoforte e ho un’attività commerciale a Mondovicino. Questa è la situazione oggi… i negozi sono tutti chiusi.

A questo punto, Ceragioli rivolge un duplice interrogativo, mantenendo un tono di voce calmo ed educato: Qual è la differenza tra un’attività di passeggio in un centro commerciale rispetto a quella che si può fare sotto i portici che ci sono nelle città? Perché noi dobbiamo stare chiusi, mentre i negozi dei centri storici sono aperti e pieni di gente? Spiegatemi la differenza, aspetto una risposta”.

L’intervento a mezzo social del barista ha già raccolto centinaia di consensi e di condivisioni. Ricordiamo che, con la zona arancione attualmente in vigore, ristoranti, locali e bar rimangono chiusi e fruibili solo per asporto e consegne a domicilio.