Ciaspolate, scialpinismo e passeggiate in montagna? “Si possono fare”
Il Governo ha chiarito quest’aspetto nelle FAQ connesse al nuovo DPCM, fornendo un’importante risposta agli appassionati dell’alta quota
Il dubbio, in effetti, c’era e ci hanno pensato le FAQ aggiornate sul sito del Governo a fare chiarezza: nonostante il nuovo DPCM, è permesso fare ciaspolate, scialpinismo o semplici passeggiate in montagna anche al di fuori del proprio Comune.
Come si legge nel testo pubblicato sul portale di Palazzo Chigi, “è consentito per le zone arancione e gialla recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento”.
Inoltre, “è possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune, purché si trovi nella stessa regione, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento” ed “entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”.
Si ricorda inoltre “per i Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 chilometri dai relativi confini. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone”.