Il “Treno delle Meraviglie” salverà Cuneo e il Piemonte? Paolo Bongioanni: “Potremmo divenire crocevia internazionale del traffico su rotaia”
Il consigliere regionale non ha dubbi: “Grazie alla ferrovia potremmo intercettare nuovi visitatori provenienti dall’Europa centrale e settentrionale. Adesso però bisogna lavorare con coraggio”
Com’è noto, si è costituito in tempi non sospetti il comitato spontaneo “Treno delle Meraviglie – Train des Merveilles”, che ha come intento dichiarato la valorizzazione della storica linea ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, vincitrice peraltro del concorso “I luoghi del cuore FAI”.
Un progetto che incontra il favore di Paolo Bongioanni, presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, il quale nelle scorse ore ha dialogato a Torino con i rappresentanti del suddetto comitato: “Dobbiamo pensare a ripartire e, come sostiene Silvio Bessone, presidente di AssoTurismo, dovremo dare il meglio di noi stessi – afferma -. In quest’ottica, mi farò portavoce dell’istanza di potenziamento dell’asse Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, affinché venga già
contemplata all’interno del bilancio previsionale. I binari rappresenteranno per molti anni l’unica
valvola di ossigeno per collegare la Costa Azzurra e la Riviera di Ponente con Limone Piemonte e
con una fetta importante del territorio della provincia di Cuneo”.
L’iniziativa, poi, è lungimirante, dal momento che non si ferma all’itinerario tradizionale della ferrovia: “Potrebbe diventare un asse per i grandi collegamenti turistici, ipotizzando un percorso che, raggiunta la città di Torino, si sviluppi sino ad Arona per poi salire a Berna e, da qui, nel cuore della Germania, verso Francoforte – prosegue il consigliere regionale –. Un’idea sulla quale dobbiamo avere il coraggio di lavorare e di progettare, per incanalare nuovi flussi turistici e per non rischiare che i nostri territori finiscano per essere completamente dimenticati dalle grandi arterie di comunicazione. Torino e il Piemonte si troverebbero a recitare il ruolo di crocevia internazionale del traffico su rotaia, con nuovi visitatori provenienti dall’Europa centrale e settentrionale”.