Piantati 20 alberi a Modena in memoria delle vittime di Castelmagno: il toccante video del Gruppo ADIPA dell’Emilia-Romagna
Il commento di Laura Lucchino, mamma di Camilla Bessone: “Sapere che quel bosco è solo il primo di un progetto più grande di una intera rete di boschi, mi fa pensare che allora davvero Camilla, ovunque sia, può realizzare il suo desiderio di un mondo più verde!”
La tragedia di Castelmagno, avvenuta pochi mesi fa, ha segnato nel profondo del cuore l’intera comunità cuneese, che si è stretta attorno al dolore dei genitori delle giovani vittime.
Camilla, Samuele, Elia, Nicolò e Marco: ragazzi con una vita traboccante di sogni e cessata all’improvviso dopo una serata trascorsa con il naso all’insù, sotto un cielo stellato che profumava di desideri.
Nelle scorse ore, però, è giunta una sorpresa dall’Emilia-Romagna per i familiari delle vittime e a raccontarla sul suo profilo Facebook è la signora Laura Lucchino, mamma di Camilla Bessone: “Questa storia è una di quelle che deve essere raccontata – esordisce –. Qualche giorno fa, mediante l’assessorato all’ambiente del Comune di Cuneo, ci ha contattato il Gruppo ADIPA dall’Emilia-Romagna. Le persone che rappresentano questa associazione sono amanti del verde, dei giardini e della botanica. Colpiti dalla tragedia di Castelmagno e dall’iniziativa della raccolta fondi per piantare gli alberi in un bosco per Camilla qui a Cuneo, hanno deciso di provare a realizzare parte del sogno di Camilla anche nelle loro terre. Sabato 30 gennaio sono stati piantati 20 alberi circa in un parco urbano di un paese in provincia di Modena, Bomporto. La dedica è stata tutta per Camilla, Samuele, Elia, Nicolò e Marco”.
“Le parole per ringraziare tutte le persone che si sono occupate di questo progetto non le ho ancora trovate – prosegue la mamma di Camilla –. Ma so con certezza che hanno aperto il mio cuore e la mia mente. Sapere che quel bosco è solo il primo di un progetto più grande di una intera rete di boschi, mi fa pensare che allora davvero Camilla, ovunque sia, può realizzare il suo desiderio di un mondo più verde! Mi viene voglia di urlare ai ragazzi di 16 anni: credeteci! Credete nelle vostre idee per rendere questo mondo migliore! Grazie ADIPA, non sappiamo tutti i vostri nomi, ma vi abbracciamo forte da qui, sperando di poter arrivare presto a vedere il vostro lavoro dal vivo”.