Riaprono gli uffici postali in Piemonte, ANCI: “Soddisfatti, ma ancora tante criticità”
I vertici del sodalizio si sono ufficialmente impegnati “a presidiare la questione con ogni azione o iniziativa utile, anche a livello nazionale, al fine di superare ogni difficoltà”
La notizia della riapertura degli uffici postali piemontesi, la cui attività era stata razionalizzata nei mesi precedenti a causa dell’emergenza sanitaria, ha generato la soddisfazione di Andrea Corsaro, sindaco di Vercelli e presidente di ANCI Piemonte: “Accogliamo con favore la notizia della riapertura degli uffici postali – ha dichiarato il primo cittadino –. In molti Comuni permangono disagi e criticità, ma abbiamo raggiunto un traguardo importante. Ringrazio il coordinatore piccoli Comuni di ANCI Piemonte, Gianluca Forno, per la proficua interlocuzione portata avanti in questi mesi con Poste Italiane. Il risultato è frutto di una grande lavoro di collaborazione, realizzato anche con il sostegno di ANCI nazionale”.
Come spiegano da ANCI Piemonte, dallo scorso 18 gennaio Poste Italiane sta provvedendo alla riattivazione di molti uffici postali e presto l’apertura a giorni alterni dovrebbe diventare un ricordo, sia nei Comuni minori sia nelle grandi aree urbane. Il potenziamento dell’attività degli uffici postali proseguirà fino al prossimo 15 febbraio: entro tale data l’azienda prevede di restituire la piena operatività anche alle filiali che negli ultimi mesi si erano viste costrette alla chiusura pomeridiana per via della pandemia.
“In questi mesi il problema di fondo è stato la mancanza di personale – ha asserito il coordinatore piccoli Comuni di ANCI Piemonte, Gianluca Forno –. In molti casi, in presenza di operatori positivi al virus, l’azienda è stata costretta a chiudere gli uffici e a mettere in quarantena i dipendenti. Un problema che ha interessato tutta Italia, causando disagi e disservizi che noi di ANCI abbiamo più volte segnalato nei numerosi tavoli di confronto con Poste, l’ultimo dei quali a cavallo tra Natale e Capodanno”.
Per poi aggiungere: “Sono state numerose le situazioni di criticità rilevate tra i nostri piccoli Comuni piemontesi. Ad alimentare le proteste, anche le code registrate in occasione delle festività davanti agli uffici postali”.
Non dimentichiamo, infatti, che alcuni sindaci, preoccupati per la situazione, avevano deciso di emettere delle ordinanze tese proprio a evitare la formazione di assembramenti in strada e a favorire la riduzione delle code davanti agli uffici.
Forno ha concluso “ringraziando i vertici regionali di Poste per la disponibilità al confronto e all’ascolto. Confidiamo nel superamento delle criticità che ancora permangono sull’intero territorio regionale e, da parte nostra, ci impegniamo a presidiare la questione con ogni azione o iniziativa utile, anche a livello nazionale, al fine di superare ogni difficoltà”.