Tamponi anali anche in Europa? L’Ue: “Ogni Stato membro deciderà il da farsi”
I test rettali sono già utilizzati in Cina per rilevare in maniera puntuale i nuovi contagi
In principio fu la Cina, ora al Paese del Dragone si accoderà anche l’Europa? L’argomento è quello dei tamponi anali, per i quali l’Unione Europea ha reso noto che “ogni Stato membro deciderà se utilizzarli o meno”.
A dichiararlo è stato il portavoce capo della Commissione Ue, Eric Mamer, durante un briefing con la stampa a Bruxelles, con i quesiti dei giornalisti partiti dal fatto che i test eseguiti per via rettale avrebbero un minor margine di errore rispetto ai test effettuati per via orale o nasale.
Tuttavia, l’Ue potrebbe arrivare a raccomandarne l’utilizzo, come spiegato da Stefan de Keersmaecker, il portavoce Ue per la Salute: “Fare test è competenza degli Stati membri, ma abbiamo presentato una proposta di raccomandazione che è ora in Consiglio”.