Vaccini in ritardo, ecco le categorie che “slittano”: ci sono anche insegnanti, forze dell’ordine e over 60
Lo riporta sull’edizione odierna “Il Sole 24 Ore”, che spiega che entro il primo trimestre del 2021 saranno invece vaccinati tutti gli operatori sanitari e sociosanitari, gli ospiti e il personale delle Rsa, gli over 80 e i pazienti fragili, oncologici, cardiologici e ematologici
I ritardi nelle consegne dei vaccini da parte di Pfizer e AstraZeneca costringono il Governo a rivedere la pianificazione della campagna, dando priorità alle inoculazioni delle seconde dosi e rimandando la vaccinazione di determinate categorie di italiani.
Quali? I 13,4 milioni di italiani d’età compresa fra i 60 e i 79 anni, i 7,4 milioni con almeno una comorbilità cronica, gli insegnanti e il personale scolastico, le forze dell’ordine, il personale delle carceri e i detenuti.
Lo riporta sull’edizione odierna “Il Sole 24 Ore”, che spiega che entro il primo trimestre del 2021 saranno vaccinati tutti gli operatori sanitari e sociosanitari, gli ospiti e il personale delle Rsa, gli over 80 e i pazienti fragili, oncologici, cardiologici e ematologici.
In tutto, si tratta di quasi 7 milioni di italiani.