Anticorpi monoclonali, l’AIFA chiarisce: ecco a chi possono essere somministrati

7 febbraio 2021 | 16:00
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Anticorpi monoclonali, l’AIFA chiarisce: ecco a chi possono essere somministrati

L’Agenzia Italiana del Farmaco li ritiene un’opzione terapeutica per soggetti non ospedalizzati che potrebbero sviluppare una forma grave della malattia

Gli anticorpi monoclonali sono stati approvati nei giorni scorsi dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), che in queste ore ha chiarito il novero dei soggetti a cui sono destinate queste cure.

Come si legge nel documento ufficiale, si tratta di un’opzione terapeutica in via straordinaria e in considerazione della situazione di emergenza ai soggetti non ospedalizzati che, anche se hanno una forma lieve o moderata di Covid, sono considerati ad alto rischio di sviluppare una forma grave della malattia.

L’infusione endovenosa dovrà essere effettuata in un tempo di 60 minuti, a cui ne dovranno seguire altrettanti per l’osservazione, così da garantire una gestione appropriata delle eventuali reazioni avverse.

Ma chi può ricevere gli anticorpi monoclonali? I pazienti devono avere età superiore ai 12 anni, essere positivi al Coronavirus, non essere ospedalizzati per Covid, né essere in ossigenoterapia, né manifestare sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza (e comunque non da più di 10 giorni), ma avere almeno uno dei fattori di rischio o almeno due se l’età è superiore ai 65 anni, ad esempio malattie renale cronica, immunodeficienze e diabete non controllato.