Arci Fossano promuove raccolta firme per proposta di legge contro propaganda fascista e nazista
Scrive Arci Fossano.
“L’Arci di Fossano ha raccolto l’invito del Comitato Promotore, presieduto dal Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, e organizza la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista. Nelle mattinate di Sabato 13, 20 e 27 febbraio, sarà possibile firmare la proposta, sul banchetto presso l’ingresso del parco cittadino in Viale Alpi; di firme ne serviranno almeno 50.000 per portare la proposta in Parlamento. É inoltre possibile sottoscrivere la proposta anche presso l’ufficio elettorale del Comune dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdì, senza prenotazione.
Una raccolta firme: perché? Come si legge nel modulo, “nella scorsa legislatura solo un ramo del Parlamento aveva approvato una proposta di legge che sanzionava coloro che propagandavano le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco. Questa proposta di legge riprende quelle finalità e aggiunge alcune ulteriori aggravanti per l’esposizione di simboli fascisti e nazisti nel corso di eventi pubblici”. La considerazione che emerge è che si rende “necessario, di fronte all’esposizione, la vendita di oggetti e di simboli che si richiamano a quella ideologia, che la normativa non lasci spazi di tolleranza verso chi si cela dietro le libertà democratiche […] per diffondere i simboli di quel passato tragico”.
Come riportato in un articolo della Gazzetta di Viareggio, l’attuale sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha messo in moto la sua personale battaglia contro il fascismo e le sue ideologie, avviando una raccolta firme atta ad avanzare una proposta di legge di iniziativa popolare, per combattere la propaganda fascista e nazista. “Ormai ovunque vediamo gadget che richiamano il fascismo. Negli stadi, nei palazzetti dello sport, nelle strade, sui muri, vediamo svastiche e simboli neonazisti. Così come nel linguaggio e nei toni”, argomenta il primo cittadino. E continua: “Per troppi anni abbiamo sottovalutato. L’assuefazione e l’indifferenza a certi comportamenti sono le cose peggiori” L’invito, allora è il seguente: “Ripartiamo da una iniziativa popolare dal basso per difendere la nostra Costituzione e i suoi valori”.