Carrù, salgono a 14 i casi attivi di Coronavirus. Il sindaco: “Preoccupato per l’economia locale”

28 febbraio 2021 | 17:17
Share0
Carrù, salgono a 14 i casi attivi di Coronavirus. Il sindaco: “Preoccupato per l’economia locale”

Il primo cittadino, Nicola Schellino: “Consentire ai sindaci di prendere decisioni in merito alla chiusura straordinaria di piazze o vie particolarmente trafficate e aumentare i controlli presso i locali potrebbero rappresentare soluzioni percorribili e realisticamente attuabili”

Sulla base dei dati forniti dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, risultano positive al Coronavirus 14 persone residenti o domiciliate in Carrù.

Di esse, una sola è ricoverata in ospedale, mentre le restanti stanno seguendo il decorso mediante isolamento fiduciario domestico.

Il commento del sindaco, Nicola Schellino: “Il numero delle persone positive residenti o domiciliate a Carrù è tornato a salire, purtroppo, e ciò risulta in linea con la crescita dei contagi riscontrata a livello regionale e nazionale. Come sappiamo, la crescita degli indici di contagio porterà il Piemonte a divenire zona arancione a far data dal 1° marzo. Sono consapevole, io per primo, che la strada verso la normalità sia ancora lunga e che sia necessario continuare a prestare la massima attenzione, ma non nego di essere seriamente preoccupato per la tenuta della nostra economia locale, soprattutto per quanto riguarda i settori particolarmente colpiti da chiusure e limitazioni dell’attività lavorativa”.

Il primo cittadino ha quindi aggiunto: “Sono convinto che sia necessario operare con la finalità di contenere i contagi, ma credo, nel contempo, che le nostre realtà non possano essere paragonate alle grandi città nelle quali il rischio di assembramenti all’interno dei locali, nelle piazze o nelle strade è certamente molto più elevato rispetto a un Comune come Carrù. Consentire ai sindaci di prendere decisioni in merito alla chiusura straordinaria di piazze o vie particolarmente trafficate e aumentare i controlli presso i locali potrebbero rappresentare soluzioni percorribili e realisticamente attuabili, di certo alternative alle limitazioni o chiusure su larga scala”.