Impianti sciistici chiusi, Frabosa Soprana non ci sta: “È una vergogna”
Dalla Frabosa Ski 2000 spa affermano: “Signor ministro Speranza, si vergogni sia per il merito della decisione sia per i tempi. Ci scusiamo con chi aveva già fatto lo skipass per i prossimi giorni e ci mettiamo a disposizione della clientela presso la cassa di Frabolandia per il rimborso”
Dopo Prato Nevoso e Artesina, anche la terza stazione sciistica appartenente al comprensorio del Mondolé Ski, Frabosa Soprana, esterna tutto il proprio disappunto relativo alla decisione del ministro della Salute, Roberto Speranza, di rinviare al 5 marzo l’apertura degli impianti sciistici.
“È una vergogna – esordisce la Frabosa Ski 2000 spa nel commento pubblicato sulla sua pagina Facebook –. Dopo mesi di attesa e di lavoro, dopo aver preparato la stazione nel miglior modo possibile, dopo aver assunto decine di persone in settimana, dopo che avevamo ridato un po’ di fiducia a una comunità, dopo che siamo stati chiusi per un anno senza creare problemi sanitari, dopo che venerdì scorso in fretta e furia ci sono state comunicate le linee guida e il protocollo per aprire, dopo che abbiamo accettato una decurtazione delle presenze del 70% a 15 ore dall’apertura ,ci comunicano che non possiamo aprire”.
Un momento complicato per tutto il mondo della montagna invernale, che segna profondamente i gestori delle stazioni sciistiche. “Signor ministro Speranza – concludono da Frabosa Soprana –, si vergogni sia per il merito della decisione sia per i tempi. Ci scusiamo con chi aveva già fatto lo skipass per i prossimi giorni e ci mettiamo a disposizione della clientela presso la cassa di Frabolandia per il rimborso”.