Legge Antifascista Stazzema: la Città di Busca aderisce formalmente

Con un odg che sarà portato in Consiglio comunale e già condiviso da tutti i gruppi
Un Ordine del giorno (in questo link) di condivisione, che sarà portato alla votazione nel prossimo consiglio comunale, è stato proposto dal consigliere comunale Jacopo Giamello e sottoscritto dal sindaco, Marco Gallo, e da tutti i capigruppo in consiglio comunale. Contemporaneamente, è istituita la raccolta delle firme negli uffici Segreteria istituzionale e Elettorale nel palazzo comunale.
“Le libertà e le conquiste sociali – dicono il sindaco di Busca Gallo e il consigliere Giamello – giungono delle lotte di chi ha combattuto i nazifascisti e devono essere difese ogni giorno. Condividiamo in tutto il contenuto della proposta di legge”.
“Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”: è questo l’estratto della proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dal sindaco di Stazzema, Maurizio Verona: “La nostra proposta rispetto alla legge Mancino – ha spiegato – mira a colpire precisamente determinate fattispecie di reato, configurando pene certe. Ci sono forme consolidate di propaganda fascista che sono impunite e la proposta di legge le evidenzia, come ad esempio i gadget del ventennio, le svastiche dipinte sui muri”.
Per aderire è necessario firmare il modulo di proposta di legge fornendo i propri dati anagrafici. La normativa prevede un minimo di 50mila firme, il termine è 31 marzo. Altre informazioni cliccando su questo link e sulla pagina Facebook ‘Legge Antifascista Stazzema’.