“Maxi-deficit, taglieremo 40 posti letto”: così il “Sacra Famiglia” di Mondovì si potrà salvare
La struttura, che dal mese di giugno è Covid-free, assumerà anche alcune decisioni importanti sul costo del personale, sui costi variabili e sull’aumento delle rette
È tuttora in corso la seduta del Consiglio comunale d’urgenza indetto per la mattinata di oggi, sabato 13 febbraio, presso la sala delle conferenze “Luigi Scimè”, a Mondovì, per affrontare le delicate tematiche della casa di riposo “Sacra Famiglia” e dell’istituto “Casati-Baracco”.
Alla luce delle difficoltà economiche connesse alla pandemia e in parte già esistenti prima dell’avvento del Coronavirus, l’RSA del capoluogo monregalese sta attraversando un periodo complicato, ma, come emerso durante l’assemblea, si intravede un barlume di speranza.
L’ha asserito il presidente, Diego Bottero, spiegando che esiste un piano teso a ridurre il maxi-deficit del “Sacra Famiglia” e portarlo dal milione di euro attuale a 430mila euro, con una mossa tanto drastica quanto, almeno sulla carta e conti alla mano, efficace: il taglio di 40 posti letto.
La struttura, che dal mese di giugno è Covid-free, assumerà anche alcune decisioni importanti sul costo del personale, sui costi variabili e sull’aumento delle rette.