Mondovì, la minoranza di Centrodestra accusa: “Pasticcio dell’amministrazione, il Sacra Famiglia costretto ad attendere ancora l’aiuto del Comune”
Secondo i consiglieri Guido Tealdi, Laura Barello, Luciano D’Agostino e Giampiero Caramello, la delibera di modifica del regolamento comunale contributi, necessaria per consentire un sostegno a favore della struttura non andava bene, per questo il provvedimento è stato rinviato a successiva seduta
“Quanto accaduto nell’ultimo Consiglio comunale dimostra la superficialità con cui l’amministrazione di Mondovì sta affrontando il dramma del Sacra Famiglia. Non si tratta di fare polemica, ma di svolgere responsabilmente il nostro ruolo di consiglieri comunali”.
Con queste parole i consiglieri comunali di minoranza di Centrodestra Guido Tealdi, Laura Barello, Luciano D’Agostino e Giampiero Caramello hanno commentato il rinvio della discussione connessa agli aiuti destinati alla casa di riposo monregalese.
“Sono mesi che denunciamo come la preoccupante situazione dei conti della casa di riposo richieda di agire tempestivamente – proseguono –. Invece, abbiamo a lungo assistito al silenzio assordante e al solito immobilismo dell’amministrazione. La soluzione di aiutare finanziariamente il Sacra Famiglia congiuntamente a una soluzione dei problemi gestionali (l’uno non può prescindere dall’altro) è la proposta concreta che abbiamo avanzato”.
“Solo oggi – aggiungono –, dopo oltre 6 mesi dai primi segnali di difficoltà, sindaco e Giunta raccolgono la nostra proposta, ma lo fanno dimostrando di avere le idee poco chiare: il provvedimento di modifica del regolamento comunale contributi, necessario per consentire un sostegno economico a favore della casa di riposo, è confuso, per non dire sbagliato. In modo costruttivo, abbiamo evidenziato l’inadeguatezza della proposta e suggerito una modifica (emendamento) al testo della delibera per metterla a posto e renderla funzionale allo scopo. Dopo un lungo dibattito e annesse consultazioni, sindaco e maggioranza hanno preso coscienza della situazione e sono stati costretti a ritirare il provvedimento rinviando a successiva seduta”.
“Ora – concludono –, per nascondere il pasticcio, si propone un Consiglio comunale speciale sul tema. Ben venga, ma l’inerzia, la lentezza e il continuare a rinviare provvedimenti che sono urgenti non fanno bene al sempre più incerto futuro del Sacra Famiglia. Questa è l’amara verità”.