Nuovo ospedale unico di Cuneo al Carle: l’assemblea dei sindaci approva
Nella riunione di oggi i primi cittadini di più di cinquanta comuni cuneesi hanno approvato all’unanimità (un solo astenuto) il sito dove sorgerà il nuovo ospedale territoriale. “Un incontro fondamentale. Da domani si parte con gli atti formali” è il coro unanime del Sindaco Borgna e dell’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
Si è tenuta oggi alle 17 la Conferenza dei sindaci dell’ASL CN1 per esaminare la proposta (già approvata dal Consiglio comunale di Cuneo) della costruzione del nuovo ospedale di Cuneoe l’individuazione del sito di edificazione. Il nuovo nosocomio si propone di essere un polo ospedaliero territoriale, che possa essere una risorsa concreta per tutta la Granda.
Nella conferenza stampa che ne è seguita il presidente della Conferenza dei Sindaci Marco Gallo, il Sindaco di Cuneo Federico Borgna e l’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno annunciato che l’incontro ha prodotto un’enorme (e inaspettata) coesione territoriale tra i primi cittadini che hanno votato favorevolmente alla costruzione del nuovo ospedale nell’area del Carle. Hanno partecipato più di cinquanta sindaci, in rappresentanza delle città più grandi e di molte realtà più piccole del territorio, e, ad eccezione di un unico astenuto, hanno votato tutti a favore della decisione finale.
“Stiamo parlando di un grande risultato. – ha commentato l’Assessore Regionale Icardi – da domani possiamo cominciare a pensare agli atti formali con maggiore serenità. L’unità d’intenti del territorio nei confronti del progetto è davvero un risultato straordinario, ora si può proporre il progetto in Consiglio Regionale, procedendo all’analisi gestionale-economica del progetto per scrivere il programma di gara e alla ricerca dei finanziamenti, che vede già in piedi i discorsi ministeriali (art. 20, contributi a fondo perduto) e quelli dell’Inail”.
“Da stasera il percorso del nuovo ospedale territoriale è irreversibile. – ha concluso il Sindaco di Cuneo Federico Borgna – Ora abbiamo tanto lavoro di fronte a noi per trasferire, nel corso dei prossimi anni, i reparti nell’area del Carle e per valutare la destinazione del Santa Croce, che certamente non verrà abbandonato a se stesso”.
Dall’incontro di questo pomeriggio sembra che si sia scritto il futuro del nuovo ospedale di Cuneo. Il progetto, ora, può partire.