UFFICIALE – Il Giro d’Italia 2021 tre giorni in Piemonte: prima tappa a Torino, poi Racconigi, Alba e Canale
Un po’ di Cuneese nell’edizione numero 104 della Corsa Rosa, che partirà dal capoluogo regionale per omaggiare il 160° anniversario dell’Unità d’Italia. Anche la diciannovesima e ventesima tappa interesseranno il Piemonte
È ufficiale: il Giro d’Italia 2021 toccherà il Piemonte e la provincia di Cuneo. A 10 anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza della Corsa Rosa.
La prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda, invece, sarà una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partirà da Biella per terminare a Canale dopo 187 chilometri (tappa mossa, adatta ai finisseur o ai colpi di mano).
Non solo: il Piemonte sarà interessato ancora nella parte finale del Giro. Infatti la diciannovesima tappa vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera in Valsesia e il giorno seguente la partenza da Verbania.
LE TAPPE DELLA GRANDE PARTENZA
Tappa 1: Torino-Torino (9 km)
Tappa interamente cittadina. Si parte da piazza Castello per portarsi lungo il Po e attraversare il parco del Valentino. Superato il Po, la corsa si immette in corso Casale dove resta perfettamente rettilinea fino all’arrivo accanto alla Gran Madre sotto la collina di Superga.
Tappa 2: Stupinigi (Nichelino)-Novara (173 km)
Tappa prevalentemente pianeggiante. Partenza dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro castello sabaudo, a Racconigi. Si transita poi da Santena, città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour, a 160 anni dalla scomparsa. Si affrontano facili ondulazioni attraverso il Monferrato fino a entrare nella pianura Padana, per raggiungere il traguardo di Novara.
Tappa 3: Biella-Canale (187 km)
Tappa mossa adatta ai finisseurs. Parte iniziale pianeggiante per portarsi dalla città di Biella fino alle pendici dell’Appennino. Superata Asti, iniziano le asperità con un susseguirsi di salite di cui alcune classificate GPM. Dopo la città di Alba e prima dell’arrivo, resteranno da affrontare ancora alcuni denti, ripidi ma brevi, che costituiranno la rampa ideale per chi vorrà sorprendere il gruppo.
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Fabrizio Ricca, assessore allo Sport della Regione, hanno dichiarato: “Quest’anno avremo un Giro d’Italia molto piemontese, che attraverserà città, campagne e montagne, portando in ogni angolo della nostra regione la magia di una competizione tra le più amate dagli italiani. Siamo orgogliosi di ospitare una gara che rappresenta la storia del ciclismo e di farlo offrendo un panorama unico per la competizione. Tutte le diverse condizioni di strada che gli atleti si troveranno ad affrontare incastrano perfettamente con la ricchissima morfologia del nostro territorio”.
Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport, ha invece asserito: “Nel 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia non potevamo che scegliere il Piemonte e Torino, prima capitale italiana, per la Grande Partenza del Giro 104. Si inizia con tre tappe che mostreranno il Piemonte nella sua totalità, anche luoghi che non sono usuali nel racconto del ciclismo, perché il Giro d’Italia non è sono un evento sportivo, ma veicolo di promozione turistica e del territorio. Con la Regione Piemonte e con la Città di Torino c’è un rapporto di collaborazione ormai consolidato, non solo con la Corsa Rosa, ma anche con altre manifestazioni di RCS Sport”.