“Faccio il kamikaze e taglio la gola a tutti”: Piemonte, espulso terrorista 28enne
Il giovane tunisino istigava alla Jihad e ha dato più volte segni di violenza. Rimpatriato, è risultato anche positivo al Coronavirus
“Dobbiamo seguire la strada di Allah per fare Jihad, qui o in Siria… Io non ho niente da perdere, quello è il mio obiettivo e la mia strada… Ci vediamo fuori e ti faccio esplodere, perché io faccio il kamikaze… Vi taglio la gola… Se mi mandi al mio Paese, io dopo vado in Siria e voglio fare Jihad“.
Il delirante discorso, riportato dall’agenzia ANSA, è stato effettuato da un 28enne tunisino, rimpatriato dopo essere stato denunciato per apologia e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.
L’uomo, che stazionava in Piemonte, avrebbe a più riprese confidato ad altri connazionali la volontà di compiere attentati in Italia in nome della Jihad. Non solo: a ottobre, al termine di una funzione religiosa in una moschea di Torino, “aveva esaltato di fronte all’Imam l’azione terroristica dell’attentatore parigino responsabile della decapitazione del professor Samuel Paty”.
Per giunta, il tunisino è risultato anche positivo al Coronavirus.