Piemonte zona rossa: Rt a 1.17, ma le terapie intensive arrivano al 55% dei posti letto occupati
Crescono anche la percentuale di positività dei tamponi (dal 13,1% al 14,2%), il numero dei focolai e l’occupazione dei posti letto di area medica (dal 54% al 61%)
Come raccontavamo ieri sulle nostre colonne, il Piemonte resterà in zona rossa almeno sino al 13 aprile: da regolamento, infatti, una regione può cambiare colore solo se per due settimane consecutive sarà caratterizzata da parametri compatibili con uno scenario di gravità inferiore.
Per quanto concerne l’indice Rt, un piccolo miglioramento in verità c’è stato: da 1.33 è sceso a 1.17, dato utile all’abbandono dell’area rossa (che scatta da 1.25 in su).
Il problema vero, però, è rappresentato da tutte le altre statistiche, a cominciare dall’incidenza dei contagi settimanali ogni 100mila abitanti, di gran lunga superiore al tetto dei 250.
Crescono anche la percentuale di positività dei tamponi (dal 13,1% al 14,2%), il numero dei focolai, il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva (dal 48% al 55%) e l’occupazione dei posti letto di area medica (dal 54% al 61%).