Gagliasso (Lega): “Lavoratori disperati: gioco legale non si può distruggere a tavolino”

“Sentire oggi l’esigua piazza convocata dalla sinistra che li chiama ‘lobby di potere’ mi dispiace” aggiunge il consigliere regionale
Sono iniziati ieri mattina i lavori del Consiglio regionale del Piemonte per riformare le norme sul gioco d’azzardo patologico, in vigore dal 2016 e vicino all’epilogo per ciò che riguarda la discussione norma del “distanziometro” retroattivo.
“Il 21 maggio – commenta il consigliere della Lega Salvini Piemonte Matteo Gagliasso – chi ben prima della legge aveva collocato degli apparecchi o delle sale per il gioco legale a meno di 500 metri dai luoghi stabiliti come sensibili si ritroverà fuori legge. Dichiarare legale oggi ciò che domani renderemo illegale non è un paradigma che salva dal vizio ma una realtà che sta mettendo in ginocchio migliaia di lavoratori”.
“Più volte ho incontrato gli operatori del gioco legale – continua Gagliasso – e sentire oggi l’esigua piazza convocata dalla sinistra che li chiama ‘lobby di potere’ mi dispiace. Mi chiedo se i colleghi, che siedono sui banchi della minoranza, abbiano di recente aperto i loro profili social e abbiano raccolto il grido di disperazione di tante persone che hanno investito denaro e futuro in una attività legale e che qualcuno oggi ha deciso di spingere ai limiti della società additandoli come sfruttatori di patologie e lobbisti dell’altrui fragilità”.