A Chiusa Pesio una nuova casa del commercio equo e solidale
La collaborazione tra il Comune e le associazioni Equazione, Fiordaliso e Proposta 80 ha dato vita al progetto “Sfusi & riusi” e alla nuova location di via Vallauri. L’assessora alla cultura Daniela Giordanengo: “un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale per la virtuosità dei valori su cui si fonda”
“Se esiste un commercio equo e solidale significa che ce n’è un altro iniquo e tutt’altro che solidale, fondato sulla massimizzazione del profitto da perseguire anche a costo dello sfruttamento dei lavoratori”. Spiega così, Gianni Dalmasso, la mission per cui è nata e quotidianamente si batte “Equazione”, l’associazione culturale di cui è presidente che da ieri (sabato 1° maggio), grazie al progetto “Sfusi & riusi” ha una nuova casa al civico 76 di via Vallauri a Chiusa di Pesio.
“Questa nuova location – aggiunge Dalmasso – è decisamente più ampia, fruibile e piacevole, ma la mission della nostra associazione di volontariato rimane la medesima: far riflettere chi ci viene a trovare (o chi sente parlare di noi) sulla impellente necessità, per la sopravvivenza del genere umano, di instaurare rapporti commerciali improntati a criteri di giustizia sociale e sostenibilità ambientale (cose alquanto rare nel commercio tradizionale). Acquistare un prodotto certificato del Commercio Equo e Solidale o di una cooperativa sociale è un piccolo gesto che può avere enormi conseguenze: al giorno d’oggi, in un’economia servilmente soggiogata alla finanza speculativa, il vero diritto di voto lo si esercita effettuando oculate scelte di consumo”.
Nel nuovo negozio trovano attualmente spazio generi alimentari dalla filiera garantita, ma anche deliziosa oggettistica e una vasta gamma di detersivi venduti sfusi e realizzati da una cooperativa trentina che dà lavoro ai detenuti. “Chi li acquista – spiega ancora Dalmasso – sa che se spenderà qualcosina in più (perchè non è detto sia così) lo avrà comunque fatto per garantire un trattamento dignitoso a quel piccolo produttore e a chi ha lavorato con lui per realizzare ciò che si sta acquistando”. Il nuovo punto vendita, tuttavia, rappresenta solo l’inizio di un lungo percorso culturale di cui fanno parte eventi ed incontri formativi didattici, con bambini, ragazzi e adulti che non sono stati al momento attivati vista l’emergenza sanitaria in corso.
“Siamo molto soddisfatti di aver dato lo spazio che merita (l’amministrazione comunale fornisce gratuitamente i locali ndr) a questo progetto pensato e fortemente voluto dall’amministrazione comunale – commenta l’assessora alla cultura e alla comunicazione Daniela Giordanengo. Un’iniziativa che, oltre ad Equazione, vede anche la collaborazione delle associazioni Proposta 80 (che gestisce il Centro Mauro in cui sono ospitate persone disabili) e Fiordaliso (cooperativa di Cuneo che, fra le altre cose, si occupa di donne vittima di violenza). Grazie ad un contributo di 17 mila euro ottenuto dalla Fondazione CRC siamo riusciti a dare vista a questa realtà il cui scopo è quello di vendere prodotti sfusi, equi e solidali, ma anche le cosiddette ‘seconde scelte’ dei produttori locali (ad esempio castagne e mele piccole); oltre all’oggettistica realizzata da Proposta 80 e Fiordaliso, anche con consegne a domicilio in bicicletta”.
Dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 del sabato o dalle 9 alle 12.30 della domenica è possibile fare visita alla nuova casa chiusana dell’equità, della solidarietà e della sostenibilità, valori dai quali una civiltà che vuol dirsi moderna non può più prescindere.