A Madonna dell’Olmo presentato il progetto di rinnovamento della facciata delle scuole medie
Una street art, che verrà completata nelle prossime settimane, ad opera del famoso artista Iena Cruz (Federico Massa), nata dal confronto produttivo tra le opere degli studenti e la visionarietà dello street artist.
È stata presentata oggi, venerdì 14 maggio alle ore 12, nel cortile della scuola, la street artist che decorerà la facciata della Scuola Media “Franco Centro” di Madonna dell’Olmo. Il progetto non è ancora conlcuso, ma i partner hanno deciso di organizzare anche un incontro “work in progress” con i giornalisti, per farne capire la straordinarietà. Del progetto nello specifico avevamo già parlato in questo articolo dei giorni scorsi.
Nella presentazione di oggi sono inervenuti i rappresentanti di tutti i partner del progetto. In primis l’Assessore all’Istruzione del Comune di Cuneo Franca Giordano, che ha dichiarato: “Siamo contenti di aver potuto portare un artista così importante a lavorare in una scuola del nostro territorio. Quella di Madonna dell’Olmo rappresenta un punto di riferimento per tutto l’Oltrestura. Il Comune ringrazia la Fondazione CRC che, grazie al suo bando “Distruzione”, ha reso possibile lavorare su una scuola, in un’operazione di grande importanza anche dal punto di vista simbolico“.
Conseguentemente è intervenuto anche il vicepresidente della Fondazione CRC Ezio Raviola, il quale ha ampliato il discorso cominciato dall’Assessore riguardo al bando in questione: “Il bando “Distruzione”, su cui abbiamo già investito un milione di euro e siamo pronti a stanziarne altrettanti, è nato su specifica volontà del nostro presidente, e siamo sicuri che verrà copiato in tutta Italia. È una risorsa necessaria non solo per ristrutturare e salvaguardare i beni del territorio più fatiscenti, ma anche per valorizzarli appieno. Siamo sicuri che gli studenti della scuola, da adulti, si ricorderanno di questa esperienza e ne saranno fieri“. Un concetto, quest’ultimo, già espresso a chiare lettere dalla Preside Paola Banchio in settimana, che oggi ha presentato il sito dove sono stati inseriti tutti i lavori dei ragazzi, consultabile a questo link: I.C. Oltrestura (google.com).
Infine ha preso la parola il protagonista indiscusso dell’operazione, ovvero l’artista milanese, ma di stanza a New York, Iena Cruz (nome d’arte di Federico Massa). Lo street artist ha sottolineato la partecipazione degli alunni nel suo progetto: “I ragazzi sono stati fondamentali, non solo per avermi inviato i bozzetti da cui ho tratto l’ispirazione per il mio soggetto – un animale dalle mille anime, il cui nome verrà svelato a progetto ultimato – ma anche per l’interazione che si è creata con loro. Ogni giorno mi salutano, mi fanno domande molto intelligenti, mi vedono come un amico. Avevo già lavorato in una scuola, ma, a causa del lockdown, non avevo potuto godere di un rapporto profondo con gli studenti. Proprio per questo porterò per sempre nel cuore, ovunque andrò a lavorare, Cuneo e Madonna dell’Olmo“. L’artista si è soffermato poi sui dati più strettamente tecnici del suo lavoro: “Utilizzo vernici airlite, in grado di purificare l’aria che assorbono e rilasciare nell’ambiente gas non nocivi. La questione ecologica è una scelta. Ognuno di noi deve chiedersi se sia disposto a rinunciare a qualcosa pur di salvaguardare il nostro pianeta. Sono contento che attraverso l’arte si possano passare alle giovani generazioni messaggi così importanti. Dobbiamo capire che non è tutto sulle loro spalle, noi adulti dobbiamo essere degli esempi solidi e produttivi su questo punto. E io sono contento di essere il veicolo per questo messaggio“.
L’artista ultimerà la propria street art nelle prossime settimane e quello che ha colpito maggiormente anche soltanto presenziando alla conferenza stampa odierna, è il rapporto di profonda empatia che si è creato tra l’artista e il territorio (grazie a questa esperienza Iena Cruz ha potuto anche scoprire la Bagna Caoda!), ma soprattutto con i ragazzi, che, mentre erano a mensa nel seminterrato, hanno partecipato più volte agli applausi rivolti all’artista e al progetto in generale. L’impressione è che a Madonna dell’Olmo sia stato fatto qualcosa di molto importante, non soltanto a livello di ristrutturazione, ma anche sotto l’aspetto educativo e didattico.