Busca, appaltato il cantiere del polo scolastico
Ieri un incontro tematico tra amministratori e tecnici in vista della realizzazione di piccolo gioiello che aspira a divenire un punto di riferimento per l’intera comunità
Intanto i lavori sono stati affidati alla ditta Operazione srl di Napoli.Il progetto
Il nuovo polo scolastico di Busca è stato pensato per unire scuola primaria e secondaria di primo grado e offrire alla cittadinanza un unico nucleo didattico di riferimento, che, grazie alla sua forma sviluppata longitudinalmente, comunichi costantemente con le adiacenti scuole dell’infanzia e micronido.
All’avanguardia dal punto di vista didattico, sostenibile dal punto di vista energetico, sicura dal punto di vista sismico, la nuova scuola è un piccolo gioiello che aspira a divenire un punto di riferimento per l’intera comunità.
La struttura, costituita dalla disposizione a X di due volumi adiacenti sviluppati longitudinalmente, è pensata per accogliere circa ottocento studenti, distribuiti in 32 aule, di cui 16 dedicate alla primaria e 16 alla secondaria.
Per ospitare al meglio un numero così consistente di studenti, l’edificio si sviluppa su tre livelli.
Primo livello
Il primo livello ospita spazi pensati e progettati per attività didattiche e di aggregazione ed è aperto alla cittadinanza in orario extrascolastico per garantire una fruizione collettiva del servizio. Il piano terra è concepito come luogo d’incontro tra scuola e comunità, ricco di spazi innovativi che consentono l’apprendimento non soltanto all’interno dell’ambiente ordinato dell’aula, ma anche in laboratori e aree polifunzionali flessibili e modulari. Su questo livello sono collocati anche la mensa ed i relativi servizi, una sala polivalente, l’area della direzione didattica, un’area dedicata alle attività musicali ed un auditorium, tutti spazi usufruibili dalla comunità di Busca.
Primo e secondo piano
Il primo e secondo piano ospitano, nei due distinti corpi longitudinali, la scuola primaria e la scuola secondaria con le rispettive aule (didattiche, speciali, di sostegno BES – Bisogni Educativi Speciali), gli spazi polivalenti, i laboratori multimediali e i servizi.
Progettazione partecipata
L’aspetto formale dell’edificio è frutto delle logiche funzionali, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione degli spazi didattici. Tutti gli ambienti e gli spazi inseriti nel progetto sono l’esito di un processo di progettazione partecipata, sviluppata insieme con la direzione didattica, agli insegnanti e l’amministrazione comunale per cogliere al meglio le esigenze di una didattica innovativa.
Didattica 3.0
Il nuovo polo scolastico di Busca si orienta verso una didattica 3.0, supportata da tecnologie innovative, spazi flessibili e totalmente fruibili, caratterizzati da arredi modulari e pareti divisorie mobili.
Parco scolastico, laboratorio aperto
Gli spazi connettivi e polifunzionali e le aule sono direttamente collegate al giardino, concepito come laboratorio all’aperto e luogo didattico di fondamentale importanza, in cui i piccoli utenti possano apprendere a contatto con la natura.
Tali scelte veicolano una concezione moderna e innovativa della didattica e rendono il nuovo polo un “parco scolastico” in grado di coniugare perfettamente spazi interni ed esterni.
Materiali sostenibili ed altamente isolanti
“Tra le peculiarità progettuali – spiegano i progettisti – abbiamo rivolto un’attenzione particolare all’involucro edilizio, costituito da materiali sostenibili ed altamente isolanti, in grado di garantire alte prestazioni termiche, che implicano un maggior comfort interno, un ridotto consumo energetico e, di conseguenza, un risparmio per l’amministrazione comunale”.
Complessità strutturale
Il progetto strutturale presenta un livello di complessità importante, dovuto alla particolare conformazione dell’edificio e alla presenza di tecnologie costruttive diverse. Il piano terra vanta una struttura portante intelaiata in cemento armato, per irrigidire l’edificio ed ottenere una facciata libera e permeabile. Le ampie vetrate, inoltre, sono pensate per consentire una totale permeabilità visiva verso l’esterno e rendere gli spazi aperti e comunicanti con il contesto circostante.
In rapporto con il centro storico
A livello di inserimento nel contesto urbano, l’edificio si presenta come un volume sinuoso, armoniosamente in dialogo con l’intorno, in particolare le aree verdi esterne, e permeabile sia fisicamente sia visibilmente al piano terra, senza rompere gli equilibri urbani esistenti
e rafforzando il rapporto con il centro storico di Busca, posizionato a sud dell’intervento.
Primo e secondo piano, invece, presentano una struttura portante in X-lam, che crea una maglia regolare e modulare, perfetta per l’organizzazione delle aule didattiche.
Impianto fotovoltaico
Sui fronti più esposti, inoltre, è presente un rivestimento in lamiera con frangisole a ginocchio. Sulle coperture della scuola e della palestra è installato un grosso impianto fotovoltaico, in linea con la filosofia sostenibile alla base dell’intero progetto.
Tutti i materiali scelti sono resistenti, duraturi e sostenibili, secondo i più recenti criteri del MIUR e la certificazione nZEB.
Al fine di ottimizzare i costi di costruzione, manutenzione e gestione, le principali strategie adottate si attengono al protocollo ambientale LEED.
Ipotesi di realizzazione in due lotti
- Tempi di cantiere più lunghi
- Aumento dei costi di gestione
- Difficoltà della gestione del secondo lotto con gli utenti già presenti nell’edificio
- Tempi di cantiere brevi
- Diminuzione dei costi di gestione
- Nessuna interferenza tra gli utenti e il cantiere in corso
In un’area periferica del cantiere, opportunamente protetta e delimitata sarà allestito un laboratorio didattico per le attività di cantiere. L’impresa metterà a disposizione i propri tecnici e personale (un ingegnere strutturista, una restauratrice, un consulente ambientale, un architetto, un informatico etc,) per un massimo di 2 visite al mese. Saranno organizzate inoltre visite al cantiere e tour in realtà virtuale per percorrere gli ambienti del nuovo polo scolastico.Moduli temporanei per la didattica
Per il tempo strettamente necessario alla realizzazione dei lavori, saranno installati nell’area della piazza Grande Torino, in una parte del grande parcheggio dello stadio comunale, moduli temporanei per la didattica per ospitare gli alunni della scuola secondaria (14/15 classi): questa sistemazione permette di raggiunge facilmente la palestra del palazzetto dello sport e le altre strutture sportive della cittadella dello sport per l’ora di ginnastica. L’ipotesi della sistemazione provvisoria in aule di altri edifici, come l’ala vecchia delle scuole primarie o il Palazzo della Musica non è praticabile per motivi di sicurezza e anche perchè il dirigente scolastico ha avanzato una sola esigenza: non disperdere in luoghi diversi le classi.
“Questa proposta – spiega il sindaco Marco Gallo – è a nostro avviso la soluzione migliore per arrivare con rapidità ed efficienza a dotare la nostra città di un edificio scolastico, studiato per essere al servizio anche di tutti i cittadini, all’avanguardia, che resterà tale per molti anni a venire. Molto probabilmente i figli dei ragazzi che ora frequentano le primarie e le medie ne apprezzeranno ancora la modernità, la bellezza e la sostenibilità. Abbiamo avuto la capacità di ottenere molto rapidamente un finanziamento per Busca mai visto prima (9.600.000 euro, ndr). Ringrazio per la collaborazione totale avuta fin dal primo momento il dirigente scolastico Davide Martini. Per un periodo il più breve possibile, perchè i tempi di realizzazione saranno monitorati e sorvegliati costantemente, i ragazzi delle medie andranno a scuola in moduli temporanei dotati di ogni comfort. Chiediamo a loro e ai loro famigliari di considerare questo periodo come una partecipazione attiva alla costruzione del futuro di Busca. Il nostro auspicio è che basti un anno scolastico come tempo necessario alla sistemazione provvisoria. I lavori potrebbero incominciare già a metà giugno, mentre gli esami di terza media saranno svolti nella sede delle scuole primarie nel capoluogo”.