Busca, torna l’Officina del tempo per i ragazzi dagli 11 ai 16 anni
Per ora sono due gli appuntamenti settimanali: il mercoledì e il venerdì dalle ore 16 alle 18 nell’ala in piazza Santa Maria. Un servizio sociale ed educativo gratuito promosso dal Comune con l’associazione Crescere, la cooperativa Caracol
Torna l’Officina del tempo al mercoledì e al venerdì dalle ore 16 alle 18 ingresso ala in piazza Santa Maria. Si tratta di un servizio sociale ed educativo gratuito dedicato a ragazze e ragazzi di età compresa tra 11 e 16 anni realizzato in base ad una convenzione tra il Comune di e l’associazione Crescere. Le attività, che si svolgono – a regime – in tre pomeriggi settimanali prevalentemente sotto l’ala in piazza Santa Maria e nei locali dell’oratorio, sono condotte da un educatore professionale della cooperativa Caracol e da animatori, in collaborazione con la parrocchia e l’istituto scolastico comprensivo. Il Comune sostiene l’attività di Crescere, oltre che mettendo a disposizione l’ala, anche con un contributo a copertura delle spese organizzative di 6.000 euro all’anno.
Seguono il progetto per il Comune le assessore alle Politiche giovanili Beatrice Aimar e alla Famiglia Lucia Rosso, che spiegano: “Il Comune sostiene il progetto Officina dal 2016. L’obbiettivo principale è la promozione delle relazioni tra i giovani attraverso momenti di ascolto e di confronto, ma anche di divertimento in un ambiente protetto”.
“La riapertura dell’Officina del Tempo – aggiunge Aimar – è un bel segnale di ripartenza. I ragazzi, che si sono visti privati persino della possibilità di frequentare le attività scolastiche in presenza per tanto tempo, possono finalmente ritornare a ritrovarsi, sempre nel rispetto delle norme. Le interazioni sociali sono estremamente importanti, poiché rappresentano un bisogno umano fondamentale, soprattutto per i ragazzi di quest’età in cui è un aspetto vitale e cruciale per la crescita, l’acquisizione dell’autonomia e il benessere personale. In più, diventa incalzante il bisogno di coesione e d’appartenenza al gruppo perchè farne parte contribuisce a definire meglio se stessi e a delineare così la propria identità. Ringraziamo pertanto gli educatori dell’Officina del Tempo che hanno riaperto gli incontri”.