Protezione Civile e Croce Rossa di Mondovì presenti al Centro Vaccinale ex Valauto
I volontari coordinano la logistica e l’afflusso e l’accompagnamento delle persone. Il servizio iniziato il 7 aprile conta già oltre tremila ore di presenza
Mondovì. Dall’inizio della pandemia, oltre un anno fa, decine di volontari della Protezione Civile del coordinamento di Cuneo e della Croce Rossa del Comitato di Mondovì sono stati e continuano ad essere impegnati nei vari servizi che giornalmente vengono svolti a supporto della popolazione. Un impegno che, nel rispetto dei vari DPCM sta trovando in questo ultimo mese un graduale miglioramento, pur se tutti ci si è dovuti abituare alla limitazione degli spostamenti e al cambio delle abitudini, all’evoluzione del contagio e dei relativi affollamenti delle terapie intensive dei vari Ospedali e delle RSA e purtroppo delle troppe vittime causate da questo terribile virus.
Dopo l’inizio della campagna vaccinale promossa e sostenuta dallo Stato Italiano e dal coordinamento della distribuzione capillare dei vari tipi di vaccino del Commissario straordinario gen. Francesco Paolo Figliuolo, tante località hanno realizzato Centri vaccinali, per svolgere tale compito. E così è stato anche a Mondovì, dove nei locali dell’ex Valauto, messi a disposizione dall’imprenditore Enzo Garelli, in affiancamento al personale medico e infermieristico, la buona riuscita dell’organizzazione della logistica dei flussi di accesso è stata affidata alla Protezione Civile del coordinamento di Cuneo e al Comitato della Croce Rossa di Mondovì che, dal giorno dell’apertura, con grande disponibilità e professionalità dei volontari, assicurano il corretto flusso delle persone da vaccinare.
Il tempo dedicato a questo servizio ha raggiunto valori considerevoli, oltre tremila ore, che hanno visto i Gruppi di Protezione Civile e della Croce Rossa di Mondovì – col supporto sia dei volontari che delle “Crocerossine” – impegnati nella gestione di questa pandemia, a stretto contatto con la Direzione Sanitaria dell’ASL Cn1 anche per eseguire il tampone molecolare di controllo per il COVID-19 presso l’Ospedale monregalese.
Con un risultato personale di ogni volontario che va oltre la presenza per seguire – trasmettendo calma e fornendo rassicurazioni – chi si presenta per questa operazione, in quanto prova appagamento derivante dalla gratitudine ricevuta nell’assistenza fornita e dalla soddisfazione di contribuire al bene della Comunità, non solo del Monregalese.