Violazione antiriciclaggio e evasione fiscale nel Saluzzese: sanzionati centro scommesse e giocatori
Complessivamente, i finanzieri hanno elevato sanzioni amministrative fino a 20 mila euro, e recuperato a tassazione euro 64 mila di redditi omessi, con contestuale applicazione di sanzioni comprese tra il 120% e il 240% dell’imposta evasa, pari ad ulteriori 20 mila euro.
Costante l’azione delle Fiamme Gialle della “Granda” a contrasto di tutti gli illeciti economico-finanziari sul territorio provinciale. In particolare, i militari della Tenenza di Saluzzo hanno effettuato una serie di controlli nel settore dei giochi e delle scommesse finalizzati a prevenire e contrastare pratiche irregolari di raccolta, soprattutto nel periodo di sospensione delle attività, dovuto all’emergenza covid 19.
I predetti controlli sono scaturiti dallo sviluppo di operazioni per segnalazioni sospette, pervenute, per il tramite del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria del Corpo, dai vari soggetti istituzionali obbligati, nell’ambito del sistema nazionale di prevenzione antiriciclaggio. In particolare, i finanzieri, all’esito di una preliminare attività di analisi, hanno dapprima selezionato soggetti le cui “giocate” risultavano non in linea, in quanto sproporzionate, con il profilo reddituale dichiarato, per poi procedere a specifici controlli nei confronti degli esercenti presso cui risultava acceso il conto-gioco ritenuto “sospetto”. Dalla successiva analisi documentale, venivano elevate specifiche sanzioni sia nei confronti degli esercenti che nei confronti degli incauti giocatori. Infatti, i militari sanzionavano un centro scommesse, gestito da un soggetto di nazionalità cinese, che aveva omesso, in più di un’occasione, di registrare più giocatori che però usufruivano di un unico conto gioco, in violazione della normativa antiriciclaggio. Inoltre, in altro specifico controllo, veniva individuato un ulteriore soggetto, sempre di nazionalità cinese, che ometteva di dichiarare nella propria dichiarazione dei redditi vincite derivanti dal gioco su conto estero superiori a 50 mila euro.
Complessivamente, i finanzieri hanno elevato sanzioni amministrative fino a 20 mila euro, e recuperato a tassazione euro 64 mila di redditi omessi, con contestuale applicazione di sanzioni comprese tra il 120% e il 240% dell’imposta evasa, pari ad ulteriori 20 mila euro.
Il risultato ottenuto dai Finanzieri è frutto dell’amplificazione delle attività di controllo, disposte dal Comando Provinciale di Cuneo, sulla circolazione dei flussi finanziari e a tutela del settore del gioco autorizzato, al fine di prevenire il reimpiego di capitali illeciti nell’economia cd. “sana” e tutelare gli esercenti e i distributori del settore onesti e rispettosi delle regole, soprattutto a seguito del periodo di sospensione delle attività connesso all’emergenza epidemiologica.