Chiara Gribaudo sul comportamento della Nazionale nell’inginocchiarsi prima delle partite
La FIGC ha affermato che i giocatori saranno “solidali con le scelte dell’avversario”, inginocchiandosi soltanto se lo faranno gli avversari. “Un’idea assurda e di un’ignavia senza pari” ha commentato la deputata PD.
Sta facendo discutere il comportamento della Nazionale italiana di calcio prima del fischio d’inizio delle gare dell’Europeo. Da qualche mese a questa parte, è pratica diffusa, specialmente per le squadre dei paesi anglosassoni, inginocchiarsi per qualche secondo prima che inizi la sfida come segno di solidarietà nei confronti del movimento “Black Lives Matter” che negli Stati Uniti dalla scorsa estate porta avanti questo gesto di sensibilizzazione nello sport (l’iniziatore dell’iniziativa fu il cestista afroamericano LeBron James) per contrastare il razzismo dilagante. La Federazione Italiana Giuoco Calcio si è in un primo momento detta contraria all’iniziativa, affermando la volontà di contrastare il razzismo in maniera concreta tutti i giorni, e non con gesti eclatanti “di facciata”. Alla terza partita contro il Galles, però, cinque azzurri su undici si sono inginocchiati mentre gli altri sei sono rimasti in piedi, dimostrando una confusione non indifferente tra gli stessi atleti. Per evitare altre scene come questa, la FIGC ha diramato un comunicato stampa nel quale ha sancito che i giocatori italiani “saranno solidali” nei confronti dei loro avversari, adattandosi alla loro scelta di inginocchiarsi o meno, pur continuando a non condividere la battaglia al razzismo in questi termini.
Tra le tante voci che hanno commentato tale provvedimento c’è anche la deputata cuneese del PD Chiara Gribaudo, che con un post su Facebook si è schierata contro la decisione della Federazione. Ecco le sue parole.
“Ho letto che gli azzurri, contro il Belgio, si inginocchieranno. Pensavo: finalmente! La nostra Nazionale fa la cosa giusta, compie un passo avanti contro l’odio e il razzismo. Invece no: pare che si inginocchieranno solo perché lo fa anche il Belgio, e quindi per essere “solidali” (?!) con i loro giocatori.
Mi sembra un’idea assurda e di un’ignavia senza pari. Quale illuminata mente della FIGC l’ha partorita? Prima si vieta ai giocatori che volevano inginocchiarsi di farlo, poi ci si inventa un modo per non fare brutta figura in mondovisione. E tanti saluti ai valori dello sport.
La Nazionale sta giocando bene e tutti vogliamo festeggiare la nostra squadra. Ma contro il razzismo e la violenza denunciati da Black Lives Matter, bisogna fare una scelta di campo”.