Il 5 settembre a Borgo San Dalmazzo si inaugura MEMO4345, Museo della Memoria

Verrà inaugurato domenica 5 settembre il nuovo Museo della Memoria di Borgo San Dalmazzo. Si chiamerà MEMO4345, dicitura che, accanto alle date del periodo preso in considerazione (il biennio 1943-1945, nel quale dalla stazione di Borgo 357 ebrei hanno raggiunto il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau), abbina la dicitura “Memo”, che evoca chiaramente le parole “Memoriale” e “Memoria” e il termine inglese per definire gli appunti, scolastici e non.

Il nuovo ed interattivo percorso museale sorgerà all’interno della Chiesa di Sant’Anna, luogo di culto secentesco a pochi passi dal Memoraiale della Deportazione, accanto alla stazione borgarina, dove sono già commemorati tutti gli ebrei partiti da quei famigerati binari, con tanto di tre rarissimi convogli autentici dell’epoca, difficilissimi da vedere, in uno stato di conservazione così perfetto, in qualsiasi altro museo europeo.

MEMO4345 rappresenta il punto di arrivo di un progetto partito da lontano, che ha visto il Comune di Borgo San Dalmazzo, i fondi Alcotra (progetto “Vermenagna-Roya. Il nostro patrimonio e il vostro turismo”), la Fondazione CRC e l’Istituto Storico della Resistenza coinvolti attivamente con passione, fondi e competenze storico-culturali. Ideato come già il Memoriale della Deportazione dallo Studio Kuadra, i contenuti che verranno custoditi e mostrati in MEMO4345 sono curati da Adriana Muncinelli, considerata la vera e propria artefice del progetto museale e didattico.

Insomma, MEMO4345 costituirà un nuovo, importantissimo tassello culturale di una cittàinsignita nel 2000 della medaglia d’oro al merito civile per l’aiuto offerto agli ebrei perseguitati, ormai da molti anni esempio luminoso di cosa significhi preservare la memoria e testimoniare le pagine più buie della storia del nostro territorio.