Sabato il flash mob dei Radicali cuneesi a sostegno delle donne afghane
Nel giorno del ventesimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle, l’Associazione Gianfranco Donadei manifesterà la propria solidarietà nei confronti della tragedia umanitaria nuovamente in atto nel paese afghano. Appuntamento in Via Roma alle 15.30.
Sarà un weekend di grandi mobilitazioni da parte dell’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei. Nel pomeriggio di sabato 11 settembre, infatti, i radicali cuneesi metteranno in atto un flash mob in Via Roma a Cuneo in sostegno alle donne afghane, in occasione del ventesimo anniversario degli attentati alle Twin Towers di New York, che hanno scatenato il primo intervento americano in Afghanistan. L’obiettivo dell’Associazione è manifestare per i diritti umani e per una mobilitazione transnazionale.
“La situazione in Afghanistan è precipitata in una autentica tragedia umanitaria. – scrivono i Radicali cuneesi in una nota – In occasione del ventennale dall’attentato delle Torri Gemelle l’Associazione, insieme a Radicali Italiani, lancia una mobilitazione nazionale di sostegno alla popolazione afghana, colpita dalla violenza dei talebani. Una mobilitazione in particolare rivolta a sostegno delle donne che ogni giorno cercano nuovi modi per organizzarsi così da resistere alla repressione delle libertà, nonostante il forte pericolo che corrono.
Una iniziativa nonviolenta aperta a tutti i cittadini, le associazioni e i partiti che vogliamo realizzare portando in mano ciascuno un fiore per le donne di Kabul a simboleggiare la necessità di vicinanza e di mobilitazione nazionale e transnazionale di fronte alle violenze in atto. Un fiore a simboleggiare la necessità di accogliere e aiutare chi fugge, innanzitutto da parte degli stati europei. Per questo i radicali Cuneesi si appellati al governo italiano e a tutti i governi europei per incentivare il rilascio di visti per motivi di studio e salvare la vita a tante studentesse afghane, nonché per aprire ogni possibile corridoio umanitario per chi scappa dalle atrocità in atto”.
Continua poi l’ormai trionfale raccolta firme per il referendum per legalizzare l’eutanasia, che, nella mattinata di domenica 12 settembre, raggiungerà le case circondariali di Cuneo e Fossano, con tanto di autenticatori. Alle ore 9 i volontari faranno ingresso nelle carceri per raccogliere le sottoscrizioni dei detenuti, non solo per il Referendum Eutanasia, ma anche per il Referendum sulla Giustizia e sulla Caccia.
Un momento davvero importante, che segna il ritorno nelle carceri da parte degli attivisti, a cui non era consentito l’accesso da ormai quasi due anni a causa della pandemia.