A Passatore presentata la nuova veste delle aule della scuola elementare
Durante l’estate le aule della scuola sono state completamente ritinteggiata e rinnovata nei banchi e nelle forniture didattiche grazie al bando “Nuova didattica” della Fondazione CRC e del contributo del Comune di Cuneo.
Nel giorno in cui si commemora il 101esimo anniversario della nascita del maestro per antonomasia Gianni Rodari, a Passatore è stata presentata ad un folto gruppo di genitori la nuova veste della scuola elementare. Durante l’estate, infatti, le aule del plesso che fa parte dell’Istituto Cuneo Oltrestura sono state completamente ritinteggiate e rinnovate nei banchi e nelle forniture per la didattica grazie al bando “Nuova didattica” della Fondazione CRC e al contributo del Comune di Cuneo.
Un rinnovamento dettato da un’esigenza effettiva, ma anche dalla volontà di tornare a sfruttare l’edificio scolastico per creare comunità dopo un periodo molto difficile, soprattutto per gli studenti di tutte le età, come quello dal quale lentamente si comincia ad intravedere una via d’uscita, come hanno notato nei loro interventi la preside dell’Istituto Cuneo Oltrestura Paola Banchio e la maestra Elisa Margaria, fiduciaria del plesso di Passatore. E a confermare questa linea di pensiero ci hanno pensato gli stessi bambini frequentanti della scuola primaria, che hanno proposto una personale versione della hit estiva “Mille” al coro di “Faremo scintille”. Commenti entusiasti anche da parte del consigliere della Fondazione CRC Maurizio Risso che ha definito quella degli investimenti sul territorio come la vera e propria missione della Fondazione. Nel caso degli investimenti sulla scuola, poi, come già detto per quanto riguardava il murales di Iena Cruz sulla facciata delle scuole medie di Madonna dell’Olmo, subentra anche la responsabilità di donare ai bambini un ambiente più stimolante e vivace, in cui apprendere al meglio e vivere la scuola nella maniera più felice possibile.
Il Sindaco di Cuneo Federico Borgna, invece, si è soffermato sul senso di grande desiderio di tornare a stare insieme e a vivere in comunità, dopo venti mesi di chiusura totale e divieti di vicinanza tra le persone. Un’esigenza che sentono principalmente i bambini che devono tornare a “fare scintille” come da loro natura, possibilmente in ambienti rinnovati e colorati come quello appena presentato. “La scuola dev’essere accogliente – ha dichiarato il primo cittadino – perchè essa è il primo e il principale strumento per creare comunità nelle generazioni future e oltre che un luogo di apprendimento deve essere anche un luogo di crescita personale, possibile solo in un ambiente dove ci si sente bene“. Dello stesso tenore gli interventi degli assessori ai servizi educativi e scolastici Franca Giordano e alle politiche giovanili Domenico Giraudo, che si sono soffermati su quanto le frazioni siano vive e debbano essere una risorsa sotto tutti i punti di vista.
Venendo ai locali della scuola, essa è apparsa completamente rinnovata fin dall’atrio di ingresso e dalle scale che portano alle aule, tinteggiate durante l’estate (in tempi record) come tutte le altre aule con colori sgargianti e vivaci, grazie al contributo del Comune di Cuneo, che ha finanziato materiali e lavoro. Nel caso dell’ingresso i colori dominanti sono il verde e il giallo. Ma la vera e propria bellezza la si può ammirare entrando nelle aule, ognuna colorata con tinte differenti a seconda della classe che ospita. La scelta cromatica è stata curata dal professor Mezzabotta, docente di tecnologia nella scuola secondaria dell’Istituto Oltrestura. Bellissimi anche i banchi, a forma trapezoidale, acquistati grazie al bando della Fondazione CRC, che possono essere uniti l’uno con l’altro a formare le disposizioni più disparate, dai cerchi alle file “classiche” fino alle coppie, garantendo sempre il metro di distanza interpersonale ancora obbligatorio per gli studenti. Anch’essi poi sono estremamente variopinti, in assonanza con la vivacità che ogni classe suggerisce. Inoltre essi possono essere facilmente alzati, in modo da “crescere” assieme ai bambini. Perfettamente inglobate all’interno di questa nuova veste, anche le forniture per la didattica già presenti, come le LIM (Lavagne digitali), le lavagne nere e gli armadi, non più di metallo, “troppo rumorosi quando si chiudono!“, come ha sottolineato una delle piccole guide che hanno illustrato la scuola, ma di legno. Stesso discorso per quanto riguarda tutte le altre classi, con la sola differenza del colore delle tinte, che va dal rosa al violetto al rosso-arancio e che ha riguardato anche i corridoi, giallo-verdi come l’ingresso.
I vecchi banchi e le vecchie forniture, ci ha tenuto a sottolineare la preside Banchio, sono stati destinati ad altre scuole dell’Istituto Oltrestura o riconsegnate al Comune, che le utilizzerà per altri istituti scolastici. Una trentina di banchi e sedie, poi, sono stati inviati in Sierra Leone, dove costituiranno le forniture didattiche di una scuola, a dimostrazione di come un semplice banco scolastico possa rappresentare la speranza di un futuro migliore ad ogni latitudine.
L’impressione che si prova entrando nella rinnovata scuola elementare di Passatore, è che si entri davvero in una scuola che sa di futuro. Un ambiente vivace, sgargiante e stimolante, dove si respira un’aria di serenità assoluta e dove si può davvero apprendere nella maniera migliore possibile. Una scuola, insomma, simile a quelle sognate dal maestro Gianni Rodari, e che dimostra ancora una volta l’attenzione dell’Istituto Oltrestura e della Fondazione CRC per fornire ai bambini e ai ragazzi la migliore esperienza scolastica possibile.