Covid: dati incredibilmente migliori rispetto a quelli dello scorso autunno

Sono dati inequivocabili quelli divulgati dalla piattaforma “Il Piemonte ti vaccina” che mettono a confronto i numeri della pandemia dello scorso 8 novembre con lo stesso giorno di quest’anno.

La grande novità nel contrasto al virus rispetto allo scorso autunno è ovviamente rappresentata dalla campagna vaccinale, che è stata portata avanti con grande efficacia nella nostra Regione (i numeri anche in questo caso parlano chiaro, con il Piemonte tra le regioni migliori d’Europa nel contrastare il virus). E così il tasso di positività, l’anno scorso a quest’ora pari al 26%, oggi non spaventa più di tanto, dato che da diverse settimane si è assestato intorno allo 0,7%. Stesso calo drastico anche per quanto riguarda il numero di pazienti in terapia intensiva, l’8 novembre 2020 ben 304, oggi soltanto 25, diretta conseguenza del crollo delle terapie ordinarie negli ospedali piemontesi (più di 4000 l’anno scorso, 224 oggi).

Questo miglioramento universale nella gestione e nel contrasto del Covid-19 è stato possibile soprattutto grazie all’enorme partecipazione della popolazione alla campagna vaccinale. Lo scorso autunno, non essendo ancora stati resi pubblici i vaccini, non si poteva contrastare il virus con quella che sicuramente resta l’arma più efficace. Ad oggi la percentuale dei vaccinati in Piemonte  pari all’81% della popolazione (chiaramente over-12). È cresciuto poi esponenzialmente anche il numero di tamponi eseguiti nella nostra Regione, dai 14.819 dello scorso autunno ai 43.260 di oggi.

A commentare entusiasticamente questi dati che appaiono incontrovertibili, è stato anche lo stesso Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che in una nota ha scritto: “8 novembre 2020 / 8 novembre 2021. Ad un anno di distanza i risultati della nostra campagna vaccinale e della battaglia contro il covid sono davanti ai nostri occhi.A fronte di un incremento del numero di tamponi giornalieri la percentuale di positività è crollata e – rispetto allo stesso giorno del 2020 – il dato dell’ ospedalizzazione ha registrato una diminuzione decisiva: sempre meno ricoveri, sempre meno terapie intensive. Siamo sulla strada giusta“.