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Il Buongiorno di Cuneo24

7 novembre 2021 | 08:05
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel1885 a Craigellachie (Columbia Britannica) termina la costruzione della Canadian Pacific Railway, una ferrovia che attraversa tutto il Canada

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:11 e tramonta alle 17:16. Durata del giorno dieci ore e cinque minuti. Fase lunare: luna crescente.

Santi del giorno
Sant’Ernesto di Zwiefalten, abate.
San Villibrordo, vescovo.
San Prosdocimo di Padova, protovescovo.

Avvenimenti
680 – Ha inizio il Sesto Concilio Ecumenico a Costantinopoli.
1885 – A Craigellachie (Columbia Britannica) termina la costruzione della Canadian Pacific Railway, una ferrovia che attraversa tutto il Canada.
1917 – Scoppia la Rivoluzione Russa, altrimenti detta “Rivoluzione d’Ottobre”. Il riferimento del mese è al calendario Giuliano usato all’epoca (25 ottobre). Secondo l’attuale calendario gregoriano la data corretta è invece il 7 novembre.
1972 – Il repubblicano Richard M. Nixon sconfigge il senatore democratico George McGovern nelle elezioni presidenziali statunitensi, vincendo con uno storico margine. E’ il suo secondo mandato.

Nati in questo giorno
Massimo Ciavarro – Attore e produttore italiano. Festeggia 64 anni.
Konrad Lorenz (1903/1989) – Etologo e filosofo austriaco. Figura storica della scienza del Novecento, non è eccessivo affermare che Konrad Lorenz è un gigante del pensiero, di quelli che nascono solo ogni numero imprecisato di anni. Fondatore dell’etologia, ossia lo studio comparato del comportamento degli animali e dell’uomo, è divenuto esemplare grazie al suo metodo scientifico, basato naturalmente sull’osservazione di animali, in modo particolare delle sue amate anatre. L’amore per gli animali sboccia da subito soprattutto grazie alle frequentazioni della residenza estiva di famiglia, ad Altenberg, in Austria.
La scelta della facoltà universitaria fu però un’imposizione di famiglia che lo desiderava medico. La sua vera passione era la zoologia. Nel 1922 inizia un tirocinio presso la Columbia University di New York, poi torna in Austria per proseguire gli studi all’Università di Vienna. Nel tempo libero il giovane studioso continuava ad interessarsi alla sua passione: teneva ad esempio un dettagliato diario sulle attività del suo uccellino Jock. Questo diario fu la sua fortuna nel campo dell’etologia. Nel 1927 un giornale di ornitologia pubblicò le osservazioni quotidiane sulle attività di Jock, e Konrad Lorenz acquisì una certa popolarità.
Lo stesso anno Konrad sposò la sua amica di infanzia Margarethe – detta Gretl – Gebhardt, ginecologa, da cui ebbe due figlie, Agnes e Dagmar ed un figlio, Thomas. L’anno successivo si laurea in medicina e diviene assistente del professore dell’istituto di anatomia a Vienna. Lorenz ricordò questo periodo in un suo libro del 1982, “I fondamenti dell’etologia”. Fu così che si dedicò finalmente al solo studio della zoologia, sempre all’interno dell’Università di Vienna. Nel 1933 ottenne la sua seconda laurea.
Lorenz torna quindi alla ricerca scientifica sugli animali e durante questo periodo, dal 1935 al 1938, sviluppa le teorie per cui oggi è famoso, in particolare partendo dallo studio del comportamento delle anatre: un aspetto che diverrà una specie di suo marchio di fabbrica. La sua passione per le anatre, spiegò poi in un suo libro, derivava dal fatto che esse avevano abitudini familiari molto simili a quelle umane. Lavorando sulle anatre, Konrad Lorenz formulò, fra le altre, l’ormai celebre teoria dell'”imprinting”, ossia quel fenomeno per il quale quando un piccolo riceve le cure e l’affetto di una madre diversa da quella biologica, riconoscerà quest’ultima come la madre effettiva, anche qualora appartenga addirittura ad una specie diversa. Fu così che Lorenz si propose come “madre sostitutiva” per molte piccole anatre e si accorse che esse si attaccavano affettivamente a lui come avrebbero fatto con la propria madre. Lorenz si fece fotografare molto spesso nei giardini di Altenberg insieme alle sue anatre che lo seguivano in fila, come avrebbero fatto con la propria madre biologica. Insieme al suo collega Nikolaas Tinbergen, che poi vinse insieme a Konrad il Premio Nobel, sviluppò anche la teoria di un meccanismo innato che rimane inutilizzato nelle specie animali fino a che uno specifico evento non agisce da stimolo e l’animale produce il comportamento per la prima volta.
Dal 1937, Lorenz è impegnato in una frenetica attività accademica. Insegna psicologia animale e anatomia comparativa all’Università di Vienna e, tre anni dopo, diviene professore di psicologia all’Università di Konigsberg, in Germania. Un anno più tardi si arruola nell’esercito tedesco e nel 1944 viene fatto prigioniero dai russi e spedito in un campo di prigionia fino al 1948. Al suo ritorno, Lorenz torna all’Università di Vienna e accetta di lavorare per la Max Plance Society for the Advancement of Science, riprendendo i suoi studi ad Altenberg. Nel 1952 pubblica un libro famoso in tutto il mondo, “l’Anello di Re Salomone”, uno studio sul comportamento animale presentato con taglio divulgativo, con molte esperienze divertenti compiute con gli animali e molte illustrazioni. Nel 1955 il supporto della Max Plance Society diviene più consistente ed insieme all’etologo Gustav Kramer ed al fisiologo Erich von Holst crea e condirige l’Istituto di fisiologia comportamentale di Seewiesen, in Bavaria, vicino Monaco.
Durante questo periodo Lorenz si convince sempre più delle enormi analogie fra il comportamento umano ed il comportamento animale.
In seguito alla morte del condirettore Von Holst e di Kramer, nel 1961 Lorenz rimane l’unico direttore dell’Istituto. Nel 1973 Lorenz, Tinbergen e Frisch, che studiavano le forme di comunicazione nelle api, ottengono congiuntamente il premio Nobel per le loro ricerche nel campo del comportamento animale. Lo stesso anno Lorenz si ritira dal Seewiesen Institute tornando ad Altenberg dove continua a scrivere e dirige il dipartimento di sociologia animale all’Accademia Austriaca delle Scienze. Inoltre la Max Plance Society gli crea un laboratorio scientifico nella sua abitazione di Altenberg.

Eventi sportivi
1999 – Shevchenko si fa parare un rigore dal difensore Bilica. Episodio curioso il portiere Casazza viene espulso, con la sua squadra che non ha più cambi a disposizione. Tra i pali va il difensore brasiliano Bigica. Milan in vantaggio di due reti, quelle segnate da Bierhoff e Weah. Dal dischetto va Shevchenko, capocannoniere della Serie A con 7 gol in 8 partite, al primo anno in Italia. Già due i rigori realizzati dall’ucraino in stagione. Bilica era reduce da una prestazione disastrosa contro il Bologna, con l’autorete decisiva a favore dei felsinei. E’ il momento del riscatto per il difensore. E arriva il momento di gloria, per quanto effimero e inutile ai fini del risultato. Rincorsa lunga di Shevchenko, piattone, Bilica si tuffa alla propria sinistra e respinge la conclusione. Ma non è finita perché respingendola Boban, sulla ribattuta, tenta un pallonetto, ma Bilica smanaccia pure quello, al terzo tentativo il portiere improvvisato si arrende. Orlandini spara sotto alla traversa. Bilica è rimasto imbattuto per 6 secondi, ma tanto gli è bastato per entrare nella storia.

Proverbio/Citazione
Novembre vinaio.
“Il nostro amore per gli animali si misura dai sacrifici che siamo pronti a fare per loro” Konrad Lorenz