Una Cuneo eroica cede solo al quinto set contro le campionesse del mondo di Conegliano
La squadra di coach Pistola gioca una pallavolo spettacolare e mette in grande imbarazzo la squadra più forte del mondo. Conegliano raggiunge il record delle 73 vittorie consecutive.
Il grande giorno è arrivato. Al PalaSport di Cuneo la Bosca San Bernardo ospita la squadra campione di tutto dell’Imoco Volley Conegliano. Nella scorsa stagione la compagine veneta ha conquistato ogni torneo a cui ha partecipato (Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League e Mondiale per Club) e la giornata di oggi potrebbe rappresentare un momento storico per il volley femminile italiano ed internazionale. In caso di vittoria, infatti, Conegliano supererebbe il record italiano raggiunto con l’ultima vittoria contro Chieri (72 vittorie consecutive come l’Olimpia Teodora Ravenna tra il 1985 e il 1987) e raggiungerebbe nel Guinnes dei primati il record di 73 gare senza sconfitte stabilito tra il 2012 e il 2014 dalle turche del Vakifbank Sport Kulubu Istanbul, tra l’altro l’ultima squadra in grado di sconfiggere le venete.
Ma la sfida di oggi potrebbe rappresentare una pagina storica anche per le ragazze cuneesi. Si tratterebbe infatti della prima affermazione nel “derby delle bollicine”, così chiamato perché Cuneo ha come sponsor la fabbrica di spumanti Bosca mentre Conegliano è sostenuta dal consorzio Prosecco DOC, alla nona sfida della storia. Un match proibitivo ma stimolante per le ragazze di coach Pistola, che affrontano la squadra senza dubbio più forte del mondo, anche se, soprattutto nell’ultimo periodo le Pantere venete hanno lasciato intravedere alcune leggere lacune assolutamente inconsuete, come le due vittorie al tie break contro Monza e Busto Arsizio, che le rendono prime in graduatoria ma non a punteggio pieno. Molto diversa, chiaramente, la situazione di classifica di Cuneo, che con cinque punti all’attivo occupa attualmente la dodicesima posizione. L’impressione è che le Gatte, nella sfida odierna, abbiano poco o nulla da perdere, e possano giocare con la mente tutto sommato libera, tentando di creare il maggior numero di problemi a Paola Egonu e compagne. Sicuramente fare un’ottima prestazione contro Conegliano, magari strappandole anche qualche punto, potrebbe rilanciare completamente la stagione della Bosca, partita leggermente sottotono, come ricordato in ogni occasione da coach Pistola e dalle giocatrici, anche nella conferenza stampa di presentazione della sfida di venerdì.
Cuneo in campo con Spirito come libero, Squarcini e Stufi centrali, Kuznetsova e Jasper in banda, la ex di turno (e fresca ventiquattrenne) Giicquel come opposto e la capitana Signorile in cabina di regia.
Conegliano risponde con Caravello (L), Courtney, Omoruyi (S), Gennari (P), Vuchova e De Kruijf (C) e la straordinaria Egonu (O).
La Cronaca del match
Inizio di partita molto coraggioso da parte delle Gatte con ottimi attacchi da parte in particolare di Stufi, Gicquel e Kuznetsova. In generale vige un grande equilibrio, con le due squadre che si fronteggiano punto a punto. In particolare la russa, assieme al libero Ilaria Spirito, appare in crescita di rendimento rispetto alle primissime uscite. Ci sono anche momenti di grandissima pallavolo, come sul 12 pari e soprattutto sul 16-15 per Cuneo, con un’azione tambureggiante e due salvataggi miracolosi delle ragazze di Conegliano prima della chiusura dell’azione di Loveth Omoruyi con un lungolinea spaventoso. Dal ventesimo punto in avanti, con il set in perfetto equilibrio, prevalgono gli errori da entrambe le parti (Egonu, Courtney, Squarcini). Conegliano segna il punto del 23-22, ma Pistola chiama il videocheck per un tocco a muro quasi impercettibile. Il tocco a muro c’è e Cuneo va in vantaggio. A questo punto un’ottima schiacciata di Gicquel e un tocco di astuzia su ricezione errata di Conegliano di Stufi regalano a Cuneo il primo set con il punteggio di 25 a 22. In campo una super Bosca!
Il secondo set comincia subito con un muro vincente di Signorile. Dopodiché Cuneo commette alcuni errori marchiani in fase difensiva, regalando di fatto due punti a Conegliano fino al 2-4. Fino a ridosso del quindicesimo punto rimane tutto sommato in vigore un grande equilibrio ma sul 14-12 parte la riscossa di Conegliano che con una pallavolo non particolarmente spettacolare ma tremendamente efficace mette in fila 11 punti consecutivi annichilendo le Gatte, che sul 14-23 non possono far altro che cercare di limitare i danni. Un muro fuori di Zanette (subentrata) regala il quindicesimo punto a Cuneo ma nello scambio seguente Conegliano chiude il set sul 25-15. Le campionesse del mondo sono venute fuori nel momento decisivo del set, complice anche la crescita di Paola Egonu, che ha realizzato nel filotto sopra citato almeno un paio di attacchi mostruosi, guadagnandosi anche l’applauso del palazzetto di Cuneo.
Terzo set che si apre con due errori al servizio, uno della polacca Wolosz, l’altro di Federica Stufi. Cuneo torna in campo con il piglio del primo set e della prima metà del secondo. Le Gatte provano a prendere il largo per tutti i primi scambi, andando stabilmente sul più due (almeno) e arrivando fino al punto del 10-6. Il punto dell’11-6 è indicativo sullo spirito che mettono in campo le ragazze di Pistola in questo big match: le Gatte sventano un attacco terrificante di Egonu, impostano in pochi secondi l’azione di risposta con la sempre fantastica Signorile e mettono a terra un pallone molto pesante con Kuznetsova. A questo punto Cuneo prende ancora più fiducia e resta stabilmente sul +2/+3. Arrivati sul 23-20 Conegliano forza il servizio con la palla che sibila in fondo campo. L’arbitro decreta il punto per Cuneo ma le venete chiamano il videocheck. Verdetto confermato e Cuneo con 4 set ball. Vince il set al primo con l’ottima Stufi. 25-20, 2-1 Cuneo e un punto contro le campionesse di tutto assicurato.
Nel quarto setle venete partono forte, mettendo alle corde le Gatte fino al 9 a 2. Cuneo fa fatica ad imbastire le proprie azioni di attavvo, anche e soprattutto a causa della bravura delle avversarie, estremamente determinate a mettere giù i palloni in questa fase. Sul 9 a 4 per Conegliano grande turno di battuta di Kuznetsova che mette a segno due ace e un ottimo servizio con ricezione difficoltosa delle venete che propizia il punto di Squarcini. Le campionesse del mondo però riescono a mantenere una certa distanza di sicurezza di due o tre punti. Il copione continua così per tutto il resto del set con Cuneo che ha qualche sussulto di orgoglio ma con le campionesse del mondo che continuano ad essere irraggiungibili. E così il set si conclude con il punteggio di 25 a 18 per Conegliano. 2 a 2 e si va al tie-break.
Di nuovo battaglia punto a punto. Conegliano riesce ad andare al cambio campo di metà quinto set con un +2 molto pesante (8-6). Le ragazze di Cuneo lottano come leonesse, più che come gatte, ma Conegliano riesce a mantenere le distanze. Nel momento decisivo, dopo un nuovo lunghissimo e bellissimo scambio, riesce a mettere a terra tutte le palle, fino a “doppiare” le Gatte sul 14-7. A quel punto, dopo un match ball annullato, le venete mettono a terra il punto decisivo e chiudono sulc 15-8. 3-2 Conegliano, ma tutto il palazzetto in piedi per la Bosca.
Commento
È una Cuneo straordinaria per coraggio e gioco mostrato quella che è scesa in campo in questo big match attesissimo. Dall’inizio alla fine le Gatte hanno davvero mostrato di poter dare fastidio a chiunque, a tratti riuscendo nell’impresa di far perdere sicurezza ad una squadra che azzanna ogni competizione in cui gareggia. Tutto il sestetto messo in campo da coach Pistola, comprese le subentrate, dimostrano la crescita di un gruppo ad altissimo potenziale, già lasciata intravedere nelle ultime sfide. Da segnalare soprattutto in questo senso le prestazioni della ex Lucille Gicquel, del libero Ilaria Spirito (quest’oggi autrice di alcune difese da ovazione) e della schiacciatrice Sofya Kuznetsova, che se non peccasse ogni tanto di poco cinismo e di esperienza avrebbe numeri da top assoluta nel suo ruolo. Alla fine, in tutti i casi, non arriva molto lontana dai ventinove punti messi a terra dall’extraterrestre Paola Egonu, MVP di giornata e già concentrata sulle prossime sfide (mondiale per club su tutte), come dalle dichiarazioni del post-partita. Non serve dire nulla di più sul risultato ottenuto dalle Pantere venete con la vittoria di oggi: Conegliano entra nelGuinnes dei primati come maggior numero di vittorie consecutive (73) pareggiando il record delle turche del Vakifbank Sport Kulubu Istanbul, entrando nella leggenda assoluta del volley (e probabilmente anche dello sport in generale).
Nella giornata di festa di oggi, però, va esaltata la prestazione delle ragazze di Cuneo, capaci di mettere in grandissima difficoltà una squadra in questo momento vicino all’imbattibilità, e che hanno consentito al numeroso pubblico del PalaSport di Cuneo di sognare di rovinare la festa alle venete, come confermato anche da Federica Stufi alla stampa nel post-partita. Parole di grande soddisfazione nei confronti di una squadra che sta davvero cominciando a dare prova del suo gioco, a tratti spumeggiante e di altissimo livello tecnico. Parole confermate anche dalla capitana Noemi Signorile, che ha dichiarato che quando lei e le sue compagne sono andate sul 2 a 1 non ci credeva. Se possibile ancora più soddisfatto è coach Pistola che ha dichiarato che la sconfitta di oggi è stata determinata da piccoli dettagli, che, come la Conegliano di questo periodo dimostra, possono fare la differenza in questo sport. “Al di là del risultato finale, la prestazione di oggi può e deve essere la base di partenza per dire davvero la nostra in campionato“, sono state le parole del coach.
Quella di oggi resterà una giornata memorabile per lo sport cuneese. Un po’ perchè il pubblico quasi da periodi pre-Covid del PalaSport ha assistito all’ennesimo record di una delle squadre più forti di sempre in questo sport, un po’ perchè la prova delle loro beniamine è stata indubbiamente eroica, ai limiti di una perfezione che si sarebbe raggiunta con una vittoria. Il punto messo in tasca oggi dalla Bosca pesa come un macigno, soprattutto per il morale delle ragazze cuneesi. Il fatto che anche i tifosi veneti, dopo le doverose esultanze per il record appena raggiunto, abbiano applaudito la squadra e il pubblico cuneese, la dice lunga sulle potenzialità di Signorile e compagne. Se si gioca così, sognare in grande è lecito.