Un nuovo libro made in Cuneo su Elvis e il suo racconto sui media italiani dell’epoca
Il volume, firmato da Luca Castellino, bassista e “enciclopedia vivente” del complesso dei Beat Circus e lo storico torinese Ernesto Zucconi, hanno firmato il primo, imperdibile, volume di una pentalogia dedicata alla risonanza mediatica che il Re del rock’n’roll ha avuto nel nostro paese.
S’intitola “Elvis Presley. Un fenomeno mondiale nelle cronache italiane” il primo volume dedicato al “Re del rock’n’roll” scritto da Luca Castellino ed Ernesto Zucconi. Il libro, primo di cinque, edito da Novantico Editrice, si propone di approfondire ed illustrare con dovizia di particolari la risonanza mediatica che la più grande voce del rock ha avuto nel nostro Paese, indagando per cominciare il periodo che va dal 1956 al 1959.
Un lavoro frutto di una meticolosa ricerca e selezione, sfogliando i quotidiani, i rotocalchi e molti altri documenti dell’epoca, da parte dei due autori, che dimostra la grande passione che i due provano nei confronti del ragazzo di Tupelo. Luca Castellino è il bassista del complesso dei Beat Circus, band specializzata nella musica beat e rock anni ’50 e ’60, e rappresenta una vera e propria “enciclopedia vivente” su quel periodo musicale. Scrivere un’opera su Elvis rappresenta per lui la realizzazione di un sogno che coltivava fin da bambino. È ritornato, invece ad occuparsi del “King” lo storico torinese (bovesano d’adozione) Ernesto Zucconi, che ha già curato i volumi “Elvis Presley. Un re per amico” (graphEdit, 2014) e “Elvis Presley. Album di una vita” (Novantico Editrice, 2017). I due autori, tra l’altro grandi amici, hanno già collaborato insieme nella mostra “Ciao Elvis!” tenutasi nel gennaio del 2020 tra Boves e Colleferro (RM), suonando anche insieme il repertorio di Elvis (Zucconi è anche un abile pianista). Il volume rappresenta il primo libro di una pentalogia, da completarsi nei prossimi anni, che prenderà in esame l’immagine “italiana” di Elvis lungo tutto il corso della sua carriera (1956-59, 1960-64, 1965-69, 1970-74, 1975-77).
Il fenomeno Elvis, come sottolineano gli stessi autori nella quarta di copertina, ha travalicato i confini del semplice culto del divismo, tipico di altre celebrità come Rodolfo Valentino o Marilyn Monroe, diventando emblema di una generazione rampante e disinibita, sempre meno disposta ad accodarsi ai vecchi dettami morali ed etici e letteralmente incantata dalla musica rock. E così Elvis è stato oggetto di culto per i giovani e le giovani di tutto il mondo, ma anche minaccia per molti adulti dell’epoca, preoccupati dai suoi movimenti pelvici e dalla sua prossemica dirompente, in netto contrasto con i valori morali dell’America puritana ma anche di molto occidente, Italia compresa. Il duo Castellino-Zucconi ha così deciso di fare una panoramica su tutte queste cronache dell’epoca, consultando 31 testate giornalistiche (dai quotidiani di maggior tiratura ai rotocalchi e alle riviste giovanili dell’epoca), censendo ben 458 articoli o citazioni sul King nel periodo preso in esame da questo primo volume. Ampio spazio, poi, viene dato in questo volume e in tutti gli altri che seguiranno, anche all’influenza che Elvis ha esercitato sugli artisti italiani, che hanno cominciato ad emularlo sul palcoscenico e fuori (i vari Celentano, Bobby Solo, Little Tony, solo per citare i tre più conosciuti). In questo senso ha giocato un ruolo decisivo la grande competenza di Luca Castellino per quanto riguarda la scena beat italiana di fine anni ’50-inizio anni ’60, di cui ha più volte ampiamente dimostrato, anche semplicemente durante i concerti dei Beat Circus, di essere un grandissimo esperto.
L’impressione che si prova leggendo e sfogliando il primo volume “Elvis Presley. Un fenomeno mondiale nelle cronache italiane”, è quella di essere di fronte ad un’opera che, nel suo piccolo, si propone di riportare in vita il più grande performer di tutti i tempida una prospettiva nuova, quella della sua lettura italiana. Si può davvero entrare in contatto con l’impressione che gli italiani avevano, agli inizi della sua carriera, di quello strano ragazzo bianco con la voce da nero, il ciuffo imbrillantinato e frenetico quando saliva sul palcoscenico. Un ragazzo che ha cambiato la storia della musica e della società del suo tempo. Il volume è disponibile nelle librerie e sui principali store digitali.