Ultimi giorni per aderire alla campagna di donazioni dei Radicali cuneesi in favore dei carcerati
La campagna di solidarietà nei confronti dei detenuti delle case circondariali della Granda, lanciata in occasione delle Feste dall’Associazione Gianfranco Donadei, ha finora raggiunto i 200 euro raccolti, che verranno spesi per beni e oggetti utili a migliorare le condizioni di vita dei carcerati.
La lodevole iniziativa messa in atto dall’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei in occasione delle Feste, intitolata “Un regalo diverso”, ha permesso di raccogliere finora 200 euro da spendere per acquistare beni e oggetti utili al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti delle case circondariali della Granda. La ragione di questa campagna è stata dettata anche e soprattutto dalle recenti visite dell’Associazione nelle carceri cuneesi, nelle quali sono state riscontrate molte carenze di vario tipo per quanto riguarda le condizioni di vita dei detenuti.
Nella fattispecie si può scegliere la cifra da devolvere all’Associazione che poi provvederà all’acquisto e alla consegna del materiale alle carceri: con 5 euro si dona un set di cancelleria (biro, matita, taccuino), con 8 euro un pallone, con 10 euro un pacco alimentare (500 ml di olio, 250 gr di caffé e 1 kg di zucchero), con 15 euro un libro e con 20 euro un gioco in scatola. Ad oggi sono stati raccolti dall’Associazione circa 200 euro.
Sono gli ultimi giorni in cui si possono effettuare le donazioni, come ha sottolineato la stessa Associazione attraverso il proprio profilo Facebook: “La pandemia ha isolato ulteriormente gli istituti penitenziari e ridotto i rapporti detenuti/famiglie. Questo, ha portato non pochi disagi. Abbiamo quindi pensato di indire una campagna solidale di raccolta fondi in concomitanza alle festività. Dopo aver scelto il prodotto ed effettuato il pagamento, riceverai per e-mail il biglietto di auguri da stampare e personalizzare, pronto per essere donato ai tuoi cari. La nostra associazione acquisterà il regalo e lo recapiterà ad uno degli istituti penitenziari della Provincia di Cuneo!”.