Il progetto editoriale su Elvis Presley di due cuneesi
Uscita a dicembre, con vendite subito superiori alle attese, attenta opera di ricerca giornalistica di Luca Castellino ed Ernesto Zucconi
In poche settimane tutti i blog ed i siti internet italiani dedicati al «Re del rock» Elvis Presley hanno dato ampio risalto alla pubblicazione dei due autori piemontesi, cuneesi. Sul sito di acquisti on-line di «Amazon» (che sempre cresce, diventato importantissimo in questi tempi «pandemici») nella classifica giornaliera dei libri di musica rock la pubblicazione è addirittura salita alla sedicesima posizione prima di Natale, con grande stupore e soddisfazione dei due autori.
Stiamo parlando di due «vecchie» (non in senso anagrafico) conoscenze in zona. Uno è Ernesto Zucconi, torinese col cuore che batte in «Bisalta», nella frazione montana di San Giacomo di Boves, ricercatore dai vari interessi culturali. L’altro è Luca Castellino, di una generazione più giovane, da sempre appassionato di musica (quella dei decenni passati, italiana e mondiale), componente e cofondatore del gruppo «Beat Circus», protagonista delle presentazioni dei brani durante i concerti e delle iniziative che han portato sui palchi cuneesi protagonisti della musica leggera nazionale nella seconda metà del Novecento, capace di «inquadrare» in chiave storica e culturale opere ed autori. Ci spiega Zucconi: «Non è un caso che ho voluto far firmare il libro prima da Luca che da me, non è solo una scelta di “ordine alfabetico”…». «Elvis Presley – Un fenomeno mondiale nelle cronache italiane – 1956-1959» (terza opera sull’argomento con firma Zucconi) è solo il primo di cinque volumi, divisi seguendo gli anni della vita della «star», breve, sin alla morte. I prossimi andranno dal 1960 al 1964, dal 1965 al 1969, dal 1970 al 1974, dal 1975 al 1977. Il 1956 è proprio l’anno in cui gli organi di stampa italiani cominciarono ad interessarsi della «rivoluzione musicale e di costume» esplosa negli Stati Uniti e che stava arrivando in Europa, andando ben oltre i fenomeni cinematografici del passato (da Rodolfo Valentino, a Stan Laurel ed Oliver Hardy, a Charlie Chaplin, a Marilyn Monroe). Qui il coinvolgimento era davvero grande, i nuovi ritmi parlavano di un altro modo di vedere e vivere dei giovani, del sogno di una nuova società, di diverso modo di stare con gli altri, di un altro «spirito»… Fece «presa» anche oltre Oceano… A fine anni Sessanta sarebbero arrivate, in tutto l’Occidente, le «contestazioni studentesche»…
Attento ricercatore ed accanito «collezionista», Ernesto Zucconi ha reso vari «omaggi» al suo «mito» Elvis (l’ultimo è esposizione con concerto a Boves, insieme ad appassionati laziali, con ripetizione vicino Roma, a Colleferro, proprio prima della prima, e dura, «chiusura totale» della «pandemia COVID», del marzo 2020). Il suo incontro coi «Beat» è stato in queste occasioni, di «concerto». Nel 2016 si è trovato per la prima volta con loro sul palco (e vari momenti si son ripetuti, a Boves, Auditorium Borelli e Santa Croce, come a Cuneo, Teatro Toselli, l’ultima volta un anno fa, a porte chiuse, on line, con telecamera ad inquadrare la platea vuota). Con Castellino si è condotta la capillare e meticolosa ricerca e selezione di quotidiani e periodici dell’epoca, alla ricerca di materiale sul «Re del rock». Solo per il periodo 1956-1959, su trentun testate giornalistiche, si son trovati quattrocentocinquantotto articoli e citazione, selezionandone duecento per la pubblicazione (privilegiando pubblicazioni di maggiore importanza, ma senza trascurare quelle locali).
La documentazione è stata completata da foto di concerti ed interviste, locandine, spartiti e cartoline promozionali italiane, sempre in ordine strettamente cronologico. Non si son toccati, per rispetto filologico, neppure errori contenuti in articoli (segnalano la nascita di Elvis «spostata» erroneamente in Missouri, invece che in Mississippi, la citazione di film mai girati…)…
Le citazioni finiscono per coinvolgere altre personalità della musica americana di quegli anni, come, tra i più noti, Frank Sinatra e Harry Belafonte…
L’editore, come per tante opere di Zucconi, è «NovAntico», di Pinerolo, datato dicembre 2021, con 156 pagine, in formato 21×29,7, ad un prezzo di 30 euro.