Secondo appuntamento con la rassegna “Saluzzo Migrante Mini Movie”

Dopo l’ottimo riscontro di pubblico della prima proiezione di gennaio, lunedì 21 febbraio il Cinema Teatro Magda Olivero riapre le sue porte alle più belle pellicole in tema di emigrazione con “Europa” di Haider Rashid.
Saluzzo. Dopoilsuccessodellaprimaproiezione(circa120personeperilfilm“Minari”agennaio),arrivailsecondoappuntamentoconla rassegnacinematograficadellaCaritasdiSaluzzoperpromuoverelariflessioneeildialogosultemadellamigrazione.“Migrareè abitareunterritorio,unospazio,untempo”èilfiloconduttoredell’iniziativachetrafebbraioemarzoproponeancoradue pellicolealCinemaTeatroMagdaOliverograzieallacollaborazioneconl’ArciRatatoj. GraziealcontributodellaFondazioneCRC,l’ingressoatutteleproiezioniègratuito(nonènecessarioprenotarsi)edè consentitoaipossessoridiGreenPassRafforzato(dopoterzadoseoguarigionedaCovid-19)econmascherinaFFP2.
Lunedì21febbraioalleore21 verrà proiettato “EUROPA”,direttodaHaiderRashid,cheraccontalastoriadiKamal(AdamAli),un ragazzoirachenocercadiattraversareilconfinefralaTurchiaelaBulgariaperraggiungerel’Europa,mavieneimmediatamente fermatodaquelleforzedipoliziadifrontierachespessosialleanoallacriminalitàorganizzata.Dunqueilragazzofugge attraversoiboschi,cercandodirimanerevivo.Europa,scrittoedirettodalfigliodiunimmigratoirachenoeunamadreitaliana, raccontal’esperienzadellamigrazionefacendociprovarealivellopolisensorialechecosavogliadireaffrontarequelviaggio,non inastrattomanellaconcretezzaimmediatadelquieora:comesuccedeognigiornoaimigranti.
“SaluzzoMigranteMINIMOVIE2”vuoleproseguirelapiccolaesperienzacinematograficanatanel2019,questavoltadeclinata attornoalsignificatodiabitare. L’iniziativavuolerestituirequantosimuoveattornoaquestotemaattraversostorieedesperienzeditantiluoghi.L’obiettivoè rifletteresucomelamigrazionedeclinailconcettodiabitarepercomprendereoggiilsignificatodiintegrazionedellepersone straniereestimolareunacittadinanzaconsapevoledellevulnerabilitàsociali,maanchedelfattochequestepossonotrovare unarispostaattraversoazioninonpiùindividuali(es.laricercadiunacasaperséelapropriafamiglia)macollettive ecomunitarie.
Iltemasaràquindideclinatoinmodidiversi:lasciarelapropriacasapertrovarneun’altrainunaltroPaese,conilrischiodinonintegrarsi(nelfilm“Minari”); creareunanuovacasaenuoveradiciinunPaesediversochetuttavianonriconoscequestapresenza,adesempioperché
ponecontrolli(nelfilme“Europa”); pensareallacasanoncomeluogoindivenire,capacediassumereformeetempidifferenti,diriadattasialproprioprogetto divita(nelfilm“Eyimofe”). L’ultimoappuntamentosaràlunedì28marzoalleoreore21conilfilm“EYIMOFE”(chenellalinguayorubasignifica“ciòche voglio”).LapellicolaraccontadiMofeeRosachevivonoaLagos,inNigeria.Luilavorainfabbrica,leifalaparrucchiera.Entrambi progettanodiemigrareall’esteropertrovareunavitamigliore.Ildestinoostacolaperòiloropiani,equandolarealizzazionedel lorosognosfumasivedrannocostrettiariconsiderareanchelapossibilitàdicostruirenellorostessomondoilfuturoche
desiderano.DallaNigeriaunesordiopotenteincuiildramma,maanchelapazienzaelacapacitàdielaboraredellesoluzioni, assumonoleformedellaquotidianità