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Julia, la ragazza di Kharkiv che ha trascorso le vacanze estive e invernali a Barge

2 marzo 2022 | 17:32
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Julia, la ragazza di Kharkiv che ha trascorso le vacanze estive e invernali a Barge
Julia è alle Barme del Mombracco nel 2006.

Come molti concittadini soggiornava in Italia vivendo in zone vicine a Chernobyl dopo il grave disastro nucleare

Barge. In quest’ultima settimana tante sono le storie che sono state raccontate per testimoniare il legame forte tra Italia e Ucraina.

Una di questa è quella di Julia Rusnak, ucraina di Kharkiv, classe 1991 che ha trascorso tutte le vacanze estive e invernali, a casa della signora Donatella a Gabiola di Barge. E’ stata qui dai suoi 11 ai 17 anni. Poi ha terminato gli studi, è uscita dall’istituto per orfani che la ospitava, oggi è mamma di un bel bimbo di tre anni.

Julia era arrivata in Italia attraverso le associazioni che promuovevano il soggiorno dei bambini ucraini che vivevano in zone vicine a Chernobyl dopo il grave disastro nucleare.

“Sembrava iniziata per lei, nel suo paese, una vita più serena, in parte in grado di ripagarla della solitudine e delle difficoltà iniziali. Ma oggi è chiusa in casa terrorizzata dagli spari e dalle esplosioni che sconquassano Kharkiv, impossibilitata a fare alcunché. Uscire in strada è altamente pericoloso, c’è pochissimo cibo, scarseggia l’acqua. Precipitata dall’oggi al domani in un incubo che nessuno di loro si aspettava minimamente. Per ora sono tutti vivi, lei con il bambino e i familiari, ma quale possa essere una prospettiva futura nessuno lo sa. Non ho proposte, non ho soluzioni, solo un gran senso di impotenza e di dolore per una tragedia e una catastrofe che si aggiunge alle tante già in corso” ha scritto Donatella in un post su Facebook nei giorni scorsi.

Raggiunta telefonicamente Donatella ha raccontato a Cuneo24 che riesce a sentire Julia anche due volte al giorno grazie a WhatsApp. Ci riferisce di riuscire ancora ad inviarle del denaro ma il problema è la mancanza di viveri soprattutto verdura e frutta fresca. Il pensiero di Donatella va inoltre a tutti i bambini dell’istituto dove Julia è cresciuta che sicuramente come lei sono rimasti in zona e si trovano in difficoltà in una vita in cui queste già non erano mancate prima di oggi.