In arrivo per il piccolo borgo di Elva 20 milioni di euro dal PNRR
Questo “tesoretto” servirà a rilanciare il territorio e far riaprire la strada del vallone, chiusa dal 2014
Elva, uno dei comuni più piccoli della provincia Granda negli ultimi mesi alla ribalta della cronaca nazionale coe comune meno vaccinato d’Italia, torna a far parlare di sè.
Un mese fa il sopralluogo del presidente della Regione Alberto Cirio così ieri, lunedì 14 marzo, ultimo giorno utile prima di inviare il dossier a Roma il piccolo Comune è stato inserito in testa dal bando del Pnrr. Una candidatura del valore di 20 milioni di euro. A far ricadere la scelta proprio su Elva le sue bellezze naturali e architettoniche, il legame con la cultura occitana. Questo “tesoretto” servirà a rilanciare il proprio territorio.
Oggi, martedì 15 marzo, il dossier sarà trasmesso al Ministero della Cultura. In quel dossier che ha premiato 11 gli interventi, tra cui la creazione di “un’appendice dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo” e di un centro studi di apicoltura in collaborazione con l’Università di Torino, una scuola di pastorizia, un osservatorio astronomico, un “centro saperi tradizionali delle produzioni alpine”, una foresteria alpina e un museo immersivo dedicato al pittore fiammingo Hans Clemer, una scuola per “Riabitare le Alpi” in collaborazione con il Politecnico di Torino. E tra tante anche quello del recupero della strada del vallone chiusa dal 2014.
Parole di soddisfazione quelle del presidente della Provincia e sindaco di Cuneo Federico Borgna: “Vi ricordate? Un mese fa lanciavamo da Elva un appello alla Regione Piemonte affinché candidasse il paese dell’alta Valle Maira al Bando Borghi del PNRR Questo appello è diventato realtà! Un meraviglioso risultato per noi e per tutto il territorio!”