L’economia per un futuro migliore: problemi e proposte al Denina Pellico Rivoira di Saluzzo

Al Denina Pellico Rivoira interessanti lezioni di Economia proposti dall’Accademia Nazionale dei Lincei, Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre”. La Mission dell’Accademia Nazionale dei Lincei, istituzione di alta cultura con sede a Roma, ai sensi dell’art. 33 della Costituzione, vanta tra i suoi compiti istituzionali “la promozione, il coordinamento, l’integrazione e la diffusione di  conoscenze scientifiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell’unità e universalità della cultura…”. 

Il Webinar, che ha coinvolto le tre quarte AFM, SIA e RIM nella mattina dello scorso 14 marzo, si è articolato su tre  tematiche: l’economia per un ambiente migliore, l’economia per una società più giusta e la digitalizzazione e il futuro dell’Italia.
Le sfide all’economia per migliorare l’ambiente sono ormai sfide globali che riguardano la necessità che l’economia mondiale continui a svilupparsi in modo sostenibile. Nel suo intervento il prof. Ignazio Musu, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha parlato di due fra le sfide globali da affrontare per migliorare l’ambiente: il passaggio dall’utilizzo dei combustibili fossili a quello delle fonti di energia rinnovabili e la necessità di affrontare più seriamente  il problema della perdita di biodiversità. 
Le disuguaglianze economiche in Italia appaiono particolarmente gravi perché si accompagnano a una ridotta mobilità sociale: è difficile che chi nasca povero riesca a migliorare le proprie condizioni economiche. Il Prof. Franzini dell’Università La Sapienza di Roma ha proposto dei  dati a riguardo,  specificando le cause stesse del fenomeno e proponendo alcuni interventi che potrebbero  condurre verso una società più giusta.  La sfida è attuale, gli strumenti per un riscatto sociale ci sono e il principale è  la cultura. 

“L’importanza di investire nella digitalizzazione dell’economia – sostiene la Prof.ssa Giunta dell’Università di Roma Tre – è uno dei temi centrali nel piano Next Generation European Union per la ripresa dell’economia europea dalla crisi nella quale è caduta con la pandemia Covid-19. Per questo motivo, il Consiglio europeo e la Commissione si sono impegnati ad articolare il sostegno alla ripresa in funzione della duplice transizione verso una trasformazione digitale  a impatto climatico zero. Investire nella digitalizzazione è condizione imprescindibile per spingere le imprese a colmare i ritardi e riportare anche l’Italia, attraverso questo canale, su un sentiero di crescita: nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è dedicato un significativo stanziamento delle risorse messe a disposizione dal  Next Generation European Union.”

Gli studenti hanno avuto modo di ragionare su diversi spunti di riflessione sul ruolo dell’economia nell’ottica di un progresso globale sostenibile.