Cirio visita il cantiere delle future scuole buschesi: “Inaugureremo qui l’anno scolastico 2023”






Autorità e studenti hanno potuto muovere i primi passi nel polo scolastico in costruzione
Busca. Una mattina importante quella di oggi, martedì 5 aprile, per la città di Busca. I ragazzi delle 3 classi quinte e delle 5 prime medie hanno potuto muovere i primi passi all’interno di quella che sarà la loro futura scuola.
In apertura il sindaco Marco Gallo che ha parlato del polo scolastico come una struttura all’avanguardia, sicura e moderna che “farà crescere e darà lustro a Busca”. I ringraziamenti del primo cittadino sono stati rivolti ai tecnici comunali. l’architetto Moi, il geometra Tallone e i dipendenti coinvolti in questa grande opera. Ha proseguito: “Insieme affrontiamo le difficoltà legate a un cantiere grande, con aumento prezzi e problemi a livello generale, ma stiamo riuscendo, lo vedete.” Un grazie è andato al capo cantiere Claudio Bonacci “grande merito se i lavori vanno avanti così è suo” ha sottolineato il sindaco.
“Grazie a voi ragazzi, al dirigente con cui abbiamo condiviso il progetto. La scuola non basta costruirla ma va riempita di arredi e a breve inizieremo a cercare le risorse perché non sia solo bella da fuori. Infine un grazie al presidente Alberto Cirio che con la sua presenza qui oggi dà lustro al progetto” ha concluso Gallo.
E’ seguito l’intervento del dirigente Davide Martini: “Sono contento di quello che sta accadendo qui, Busca è un comune che guarda al futuro, il futuro sono i ragazzi. Busca è un comune e una comunità che si prende cura dei giovani. L’edificio scolastico è un luogo bello dove vivere ma la scuola è soprattutto fatta di persone, l’edificio può aiutare a far la differenza. In questo momento in alcune parti del mondo si stanno distruggendo scuole, sotto le bombe, abbattere una scuola significa abbattere il futuro. Questo di oggi sia anche un momento per pensare a quello che abbiamo che è tanto e non scontato. Grazie a tutti quelli che stanno lavorando per noi e per voi.”
Daniele Rangone, progettista dello studio Settanta7, ha descritto alcuni particolari della scuola che sarà la prima e unica struttura del Piemonte costruita su tre piani in legno iper-perfomante “Siete qualcosa che non esiste ancora” ha detto. E’ una scuola iper-flessibile cioè che potrà adattarsi ad un eventuale cambio della didattica in futuro qualora fosse necessario. E infine è una scuola inclusiva che a partire da settembre coinvolgerà giunta, dirigente e insegnanti nella progettazione degli interni.
Un breve intervento anche di Emanuele di Palo, general manager dell’impresa di costruzioni Operazione. E’ stato poi il momento del governatore Cirio: “Il primo grazie va a chi per primo ha pensato al progetto: il sindaco Gallo, uno dei migliori della nostra Regione. Esser sindaco vuol dire fare delle scelte lui sa che bambini e anziani sono importanti. Infatti gli interventi della città di Busca sono legati a bambini e alla tutela degli anziani. Oggi sono qua per prendere un impegno sulla prospettiva. In questa scuola tra studenti, insegnati e collaboratori vivranno insieme nello stesso luogo quasi mille persone. Insieme è una parola che dobbiamo riscoprire dopo la pandemia, unire i diversi livelli della scuola è un valore di cui ci rendiamo conto oggi.”
Non è mancata la promessa da parte del presidente: “L’impegno che possiamo prendere è ad inaugurare l’anno scolastico 2023 a Busca, ci diamo appuntamento a Busca per settembre 2023”. Un pensiero infine è stato rivolto alla guerra e tutti insieme gli studenti, su invito del presidente, hanno urlato la parola pace.
I ragazzi hanno poi recitato alcune poesie e appeso sull’albero di legno, che sarà poi dislocato all’interno del polo, le parole legate a cosa per loro rappresenta la scuola scritte su delle foglioline colorate. Infine hanno messo diversi oggetti, tra cui “La Stampa”, 1 euro, uno smartphone, il libro Buschesi, gessi, biro, quaderni, all’interno della capsula del tempo che verrà sigillata oggi e non potrà esser aperta prima del 5 aprile 2072, esattamente tra 50 anni. Anche questa capsula troverà spazio nel futuro polo scolastico.
La mattinata si è conclusa con i primi passi in cantiere prima delle autorità e poi di studenti ed insegnanti.