Con “Nati per la musica” a Cuneo pediatri ed educatori musicali insieme per il benessere dei bambini
Tre percorsi laboratoriali che partono dalla gravidanza e accompagnano bambini e famiglie usando la narrazione sonora, la musica e i suoni per far sperimentare emozioni e ascolto
Cuneo. Tutti ormai conoscono il progetto “Nati per leggere”, promosso da Comuni e biblioteche ma ancora poco si sa di “Nati per la musica”.
Eppure i benefici della musica sono ormai ampiamente provati. Tra note, suoni e melodie bambini di ogni età, con o senza disabilità, ritrovano equilibrio e concentrazione in periodo difficili.
Ora più che mai in un’era segnata da pandemie e guerre, la musica, a tutte le età, può essere di grande aiuto per ritrovare la serenità persa.
Ci spiega l’educatrice musicale Graziella Puzzo: “La musica non è solo aggregativa, ma anche benefica dal punto di vista sociale, fisico e psichico. La musica è tutto questo, e ancor di più lo può diventare per i bambini. Anche la scienza conferma: gli studi dimostrano che la musica e il suono migliorano la capacità dei bambini di concentrarsi, stimola la memoria, l’analisi, la sintesi, il ragionamento e quindi l’apprendimento”.
Prosegue Graziella: “A promuovere a Cuneo l’importanza dell’esperienza sonoro/musicale in famiglia come strumento di relazione e per uno sviluppo migliore del bambino nei suoi primi anni di vita è l’iniziativa “Nati per la Musica”. E’ promosso dall’Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino. Si tratta di un progetto nazionale nato con l’obiettivo di accostare il bambino alla musica fin dal periodo prenatale”.
Il progetto per la diffusione della musica da 0 a 6 anni, con il fondamentale coinvolgimento delle famiglie, è stato avviato nel 2005 ispirandosi a “Nati per leggere” e parte dal concetto che le esperienze musicali di qualità aiutano i bambini a crescere meglio.
Prosegue l’educatrice musicale: “Studi scientifici dimostrano che stimoli precoci, quali cantare ed ascoltare musica, possano promuovere e sostenere la crescita del bambino già dai primi mesi di vita, favorendo lo sviluppo delle competenze linguistiche, sociali e neuropsicologiche”.
“Il progetto accreditato da NpM è stato presentato all’inizio di novembre ai pediatri di Cuneo che hanno il compito di illustrare ai genitori l’importanza della musica nella relazione affettiva e nello sviluppo del bambino, invitando i genitori a cantare per il proprio piccolo e a considerare l’importanza di un’ecologia dell’ambiente sonoro e del silenzio – sottolinea Graziella Puzzo -. Le sale di attesa saranno organizzate con materiale informativo (manifesto, depliant) su NpM”.
La sensibilizzazione si attua a Cuneo attraverso tre percorsi laboratoriali che partono dalla gravidanza e accompagnano bambini e famiglie usando la narrazione sonora, la musica e i suoni per far sperimentare emozioni e ascolto. Seguono iniziative ed incontri rivolti alle famiglie e dedicati a diffondere conoscenze in campo neuroscientifico in riferimento al rapporto tra musica e sviluppo cognitivo del bambino.
Conclude l’educatrice musicale: “L’idea, è coinvolgere tutte le coppie dalla gravidanza in poi, per intraprendere con loro un percorso di informazione e di educazione che possa garantire a tutti i bambini “uguali possibilità” con gli stimoli necessari per crescere nel miglior modo possibile. Un’occasione che non può ripetersi in futuro e che deve essere colta in tempo”.
Per saperne di più tel. 3200875560 oppure invia una mail a: graziellapzz452@gmail.com.