“L’oro è verde”, per il CEO di Oro in Euro Nicola Laurenza “occorre guardare a un futuro sostenibile”
“Lo sguardo al futuro, oggi più che mai, è il cuore pulsante della nostra impresa”
Con un progetto di riforestazione in Madagascar Oro In Euro festeggia i suoi 20 anni di attività. “Lo sguardo al futuro, oggi più che mai, è il cuore pulsante della nostra impresa” spiega il CEO del brand Nicola Laurenza.
L’amministratore delegato parla di numeri: “200 alberi piantati per 63mila kg di CO2 risparmiati. Do volentieri i numeri per un progetto che mi sta particolarmente a cuore e che racconta la mia attività meglio di quanto non lo possano fare altri numeri aziendali”. A raccontare il progetto realizzato in Madagascar con Treedom è Nicola Laurenza, amministratore delegato di Oro in Euro, brand specializzato nella compravendita di oro e preziosi, partito dalla Lombardia e che oggi conta quasi 90 negozi su tutto il territorio nazionale e non solo. In Piemonte, Oro in Euro è presente con due negozi a Torino, in via Nizza, 50 e in c.so Tortona 26bis, ad Alessandria con i due punti vendita di via Carlo Alberto 58/60 e via Marengo 73 e a Chieri (TO) con il negozio di viale Cappuccini, 2.
Una riforestazione in Madagascar, un progetto sostenibile e uno sguardo al futuro: di cosa si tratta?
“La foresta, che abbiamo deciso di chiamare Foresta d’Oro, con un nome che fosse di buon auspicio e in linea con la nostra attività, si trova in Madagascar ed è composta da Moringa, Neem, Gliricidia e piante da caffè. È stato possibile realizzarla grazie a Treedom, una piattaforma e-commerce che consente a privati o aziende di piantare alberi in diversi paesi del mondo. Si tratta di un’iniziativa che mi ha coinvolto e motivato in tutti i suoi aspetti, dalla scelta della location nata dal ricordo di un viaggio in Madagascar, dove ho potuto constatare i danni causati dall’iper sfruttamento delle risorse, fino alla scelta delle piante come quelle di Moringa, che la tradizione popolare definisce la pianta dei miracoli per le sue proprietà preventive e curative e per la sua capacità di resistere a condizioni ostili”.
Una caratteristica, quest’ultima, che vuole essere un messaggio per le nuove generazioni e per la stessa squadra di Oro in Euro?
“Oggi la sfida per tutte le imprese, e per la nostra, è quella di guardare al futuro e di comprendere appieno il significato della parola sostenibilità. L’attualità ci mostra la necessità di avere fiducia nel futuro perché solo così si può costruire qualcosa (o semplicemente piantare un albero). La mia storia personale e quella di Oro in Euro partono da un punto di vista simile e da una scelta coraggiosa: avviare un’attività in un campo che allora non esisteva, per poi restare sul mercato resistendo a 20 anni di grandi cambiamenti e vicende difficili (si pensi solo all’ultimo biennio) per la società: crisi e rinascite che hanno segnato l’economia del Paese. In tutte le sue accezioni, economica, sociale, ecologica. Per questo, ho scelto di sostenere le iniziative di Treedom che rappresentano perfettamente, simbolicamente e concretamente, questo significato di sostenibilità, con la promozione della crescita di una foresta, ma soprattutto della sua comunità”.
In questo senso la foresta e l’oro, core business aziendale, hanno molto in comune. Perché?
“Forse non tutti considerano che l’oro è il materiale sostenibile per eccellenza: al di là del suo valore economico e affettivo, l’oro è il materiale più green in assoluto. Non si crea né si distrugge ma si rigenera per poter avere nuove vite. In Oro in Euro parliamo di gioiello rigenerato. Rigenerato è un concetto comune al consumatore in altri ambiti come la hi-tech ma sembra lontano dal nostro settore: invece è possibile recuperare vecchi gioielli, dando loro nuova vita, bellezza e valore, tanto da poter essere rimessi sul mercato, ad un prezzo vantaggioso. Poter partire da materiale già lavorato consente ovviamente anche di risparmiare alcuni dei passaggi tipici della produzione, evitando il dispendio energetico e i processi produttivi. Un’idea semplice che porta la sostenibilità a buon diritto nel settore gioielleria in risposta ad una sensibilità per fortuna sempre più diffusa. Un’idea alla quale lo scorso anno abbiamo dedicato anche una Giornata del Riuso Prezioso, che è diventata anche evento social, per la scoperta del riciclo nel settore orafo. Obiettivo veicolare il messaggio di quanto il riciclo sia importante, in tutte le sue sfaccettature: un impegno concreto,per indirizzare i consumatori verso un acquisto più consapevole, in grado di tutelare la filiera di produzione e alimentare l’economia circolare”.
Per Oro in Euro una scelta etica quindi e una consapevolezza nuova.
“Non una scelta nuova, ma una consapevolezza nuova. Oro in Euro è da sempre attenta alla cura dei suoi dipendenti e alla valorizzazione del territorio in cui opera e da sempre guarda con attenzione alla sostenibilità. Oggi, però, la responsabilità sociale è anche quella di diffondere queste attitudini, di comunicarle anche quando la nostra indole di imprenditori ci spingerebbe ad agire senza enfasi. Oggi, occorre, piantare alberi di fiducia, costruire e diffondere buone pratiche con l’obiettivo di farle crescere oltre, proprio come per la foresta in Madagascar. La nostra azienda cresce e parallelamente cresce la responsabilità verso il luogo che abitiamo e per le persone che fanno e faranno parte del nostro progetto, dipendenti e clienti. Dico sempre che sono le persone che fanno la nostra azienda: l’impegno verso la sostenibilità è pensato proprio per loro. A vent’anni di distanza, nessun bilancio o sguardo al passato, ma la voglia di provare strade sempre nuove. Con l’entusiasmo di sempre, che oggi non è solo mio ma quello di una grande squadra.”