Saluzzo, l’oro paralimpico Diego Colombari si racconta agli studenti
Durante l’incontro è intervenuto anche Marco Veglia, un ragazzo di 20 anni che a seguito di un grave incidente ha perso una gamba e un braccio. Anche Marco, ora, si sta avvicinando al mondo dello sport paralimpico
Il 13 aprile scorso al teatro “Magda Olivero” si è tenuto un incontro, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saluzzesi, con l’atleta paralimpico Diego Colombari. Alla conferenza hanno partecipato anche le classi 5 A, 5 C e 5 D della sezione “Pellico” del “Denina Pellico Rivoira”.
L’atleta ha raccontato la sua esperienza, dall’incidente che ha causato la perdita di una gamba, alla voglia di superare i propri limiti, ai conseguenti successi, l’esperienza con la Handbike e la vittoria della medaglia d’oro nella gara di staffetta alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Durante l’incontro è intervenuto anche Marco Veglia, un ragazzo di 20 anni che a seguito di un grave incidente ha perso una gamba e un braccio. Anche Marco, ora, si sta avvicinando al mondo dello sport paralimpico.
Queste testimonianze, di sport ma soprattutto di vita, sono state molto importanti per i ragazzi, traducendosi in un’esperienza unica e formativa. Il messaggio forte e positivo che Colombari e Veglia hanno voluto lasciare ai nostri ragazzi è di non arrendersi mai di fronte agli ostacoli, anche se sembrano insormontabili, in quanto i limiti sono fatti per essere superati e le difficoltà si affrontano e possono trasformarsi in possibilità.
Lo sport come sfida alla vita e come espressione di gioia e speranza, un bel punto di partenza per le nostre giovani generazioni.